2/08/2011

Istituto Gris di Mogliano, i sindacati chiedono un incontro urgente con Regione, Provincia, Comune e Usl 9

Istituto Gris di Mogliano, i sindacati chiedono un incontro urgente con Regione, Provincia, Comune e Usl 9

 

Treviso - Istituto Gris di Mogliano, i sindacati trevigiani chiedono un incontro urgente con Regione, Provincia, Comune e Usl 9 per una verifica delle prospettive di soluzione della vicenda. Inviata questa mattina, martedì 2 agosto, la richiesta da parte delle segreterie provinciali di Cisl, Cgil e Uil, assieme alle categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati delle tre sigle sindacali. Destinatari: l'assessore regionale ai Servizi sociali Remo Sernagiotto, il presidente della Provincia Leonardo Muraro, il sindaco di Mogliano Giovanni Azzolini e il direttore generale della Usl 9 Claudio Dario.

"In riferimento alla situazione del Gris di Mogliano - scrivono i sindacati nella richiesta d'incontro - e alla urgente necessità di assicurare una definitiva uscita dalla crisi che si trascina ormai da troppo tempo, salvaguardando il servizio sociale pubblico e l'attività lavorativa, richiediamo un urgente incontro per una verifica delle concrete prospettive di soluzione".

La gestione commissariata dell'Ipab Gris di Mogliano Veneto è scaduta lo scorso 31 luglio. Gravi i problemi gestionali e finanziari dell'istituto (23 milioni di debito), e il conseguente stato di incertezza e difficoltà in cui vivono gli ospiti, le loro famiglie e i lavoratori. Va ricordato che il Gris è una struttura che eroga attività di assistenza, cura e riabilitazione a favore di adulti e anziani affetti da gravi disabilità psico-fisico-sensoriali. In particolare, i sindacati chiedono di conoscere le modalità con cui si potrà arrivare al risanamento dell'Ente ed alla garanzia della continuità delle prestazioni assistenziali. Grande, dunque, l'attenzione sugli interventi che le istituzioni intendono mettere in campo per tutelare gli ospiti, ma anche per assicurare la professionalità e i livelli occupazionali dei dipendenti.


Treviso, 2 agosto 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa