21/03/2017

Ospedali di Castelfranco e Montebelluna, carenza di personale

FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL: "Assunzione di personale per le Medicine o sarà agitazione"
I sindacati denunciano la situazione di sofferenza e carenza di personale nelle aree internistiche dei plessi ospedalieri di Castelfranco e Montebelluna e minacciano mobilitazioni


Da tempo le rappresentanze sindacali hanno aperto una vertenza per l’integrazione del personale nelle aree delle medicine degli ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna, ma dopo mesi di colloqui e pressioni si è ancora ad un sostanziale nulla di fatto. «La Regione impone, col DGR 610/2014, una media di 195 minuti di assistenza minimi a paziente, a Castelfranco e Montebelluna ci avviciniamo ai 140» denunciano in coro le sigle sindacali. Il risultato?: «I lavoratori non riescono a garantire una buona assistenza, in otto ore a volte non riescono neppure ad andare in bagno o a fare una pausa » affermano ancora i sindacati.


Ma il problema non riguarda soltanto i lavoratori e il loro benessere psicofisico, minato da carichi di lavoro enormi ritenuti esagerati anche dalle tabelle della legge regionale in materia. «A rischio è anche la salute dei pazienti e una buona assistenza» denunciano Cgil Cisl Uil e RSU - «Perché con tali livelli di stress e con tali carichi di lavoro, oltre ad avere difficoltà a rispondere in tempi ragionevoli alle esigenze dei degenti, viene a mancare la lucidità nel compiere azioni che richiedono calma e attenzione, come la somministrazione della terapia». L’ assistenza viene garantita grazie ad un grande senso di responsabilità e passione dei lavoratori che continuano a rinunciare ai riposi, alle ferie e a fermarsi a oltre il termine dell’ l’orario di lavoro.


Le rappresentanze sindacali lamentano una situazione che sta esplodendo, denunciando il fatto che da tempo le segnalazioni sono state fatte: «La direzione lamenta i limiti alle assunzioni posti dalla Regione, la Regione lamenta i tagli alla spesa sanitaria posti dal Governo; a chiunque ci si rivolga è sempre colpa di qualcun altro. Così non si può andare avanti.». Ma Cgil Cisl e Uil promettono mobilitazioni forti se le risposte non saranno in tempi rapidi.

Enrico Baldin – FP Cgil
Samanta Grossi – Cisl FP
Florio Michielin – Uil FPL
Federico Borin - RSU

 

Treviso, 20 marzo 2017

Uffici Stampa