10/04/2017

Associazioni di categoria e sindacati. “Alla Provincia di Belluno servono risorse certe e strutturali”

Roffarè: “Chiediamo al Governo uno sforzo per garantire al territorio montano le risorse necessarie”


Impegno, da parte del Governo, a trasferire alla Provincia di Belluno le risorse necessarie per lo svolgimento delle proprie funzioni; condivisione, con rappresentanti politici a tutti i livelli, di impegni e obiettivi a favore non della sopravvivenza, ma del rilancio della Provincia, nell’interesse comune di lavoratori e imprese attraverso nuove progettualità; impegno, da parte della Provincia stessa, a fare ciò è nella propria disponibilità per il riconoscimento delle risorse  per la viabilità bellunese.


Sono le richieste delle associazioni di categoria bellunesi  (Confindustria Belluno Dolomiti, Confartigianato e Confcommercio) e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil contenute in un documento congiunto sottoscritto venerdì 7 aprile sul problema delle mancate risorse dell’ente provincia di Belluno.


“Dopo l'accordo ponte su Veneto strade, per garantire la ordinaria manutenzione fino all’estate - afferma Rudy Roffarè, segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso - , rimane il problema del finanziamento alla Provincia su diversi temi, a partire da quello della viabilità, ma anche edilizia scolastica, programmazione ambientale, coordinamento turistico e viabilità”. Rispetto al tema della viabilità, già da diversi anni la Provincia non è in condizioni economiche di sostenere le convenzioni sottoscritte con Veneto Strade per la gestione della viabilità ordinaria. Negli scorsi anni si è scongiurata la paralisi della rete viaria grazie a interventi straordinari e partite di giro che hanno coinvolto Regione e Provincia. Quest’anno invece l’emergenza causata dal taglio al trasferimento si è manifestata in tutta la sua grave criticità: la sospensione del servizio e la Cigs dei dipendenti, già fissati dal 1° marzo, non si sono concretizzati grazie alle rassicurazioni della presidente deludente provinciale sul trasferimento di quanto dovuto a veneto Strade entro il 31 dicembre.


“In un territorio vasto, a forte vocazione turistica e all'alba di un mondiale di sci - prosegue Roffarè -, il tema della gestione delle strade e della viabilità rimane strategicamente fondamentale per una seria progettazione del futuro socio/economico. Nonostante la Legge regionale 25, che riconosce la specificità al bellunese su alcuni temi, mancano le necessarie risorse per renderle effettive ed efficaci. Nel documento, chiediamo al Governo uno sforzo per garantire al territorio montano le risorse necessarie per svolgere le funzioni fondamentali di pertinenza della Provincia. Tra le altre cose, vi è forte preoccupazione per lo stato di salute dell’edilizia scolastica, in particolare dal punto di vista sismico”.


“Alla Provincia - scrivono i firmatari dell’accordo - servono risorse sufficienti e soprattutto strutturali: non elemosina ma restituzione di quanto viene versato e trattenuto dal Governo centrale”.


La Cisl Belluno Treviso sta monitorando e presidiando questo tema anche per un'attenta valutazione sulla evoluzione del territorio, tenendo conto della sua vastità, del rischio sismico e frane, del declino demografico e dell’abbandono ambientale. “Aspetti - prosegue Roffarè - di cui devono tenere conto Governo e Regione, che ad oggi continuano ad applicare parametri non equi se paragonati a quelli usati per la pianura veneta. Ne sono un recente esempio la rivisitazione dei parametri per l’erogazione dei finanziamenti socio-sanitari che hanno ulteriormente aggravato il territorio montano, unica provincia a vedersi riconosciute meno risorse rispetto agli anni precedenti”.

 

Belluno, 10 aprile 2017

 

Cisl Belluno Treviso

Ufficio Stampa