23/05/2017
Treviso, 23 maggio 2017 Uffici StampaSconto sulle tariffe dell'acqua per chi ha reddito Isee inferiore a 15 mila euro
Accordo fra ATO Veneto Orientale e Organizzazioni sindacali
Grazie alla contrattazione sociale i trevigiani risparmiano 1 milione e mezzo all'anno
Sconti sulle bollette dell'acqua per le famiglie con reddito Isee inferiore a 15 mila euro. Nuovo accordo fra ATO Veneto Orientale e le Organizzazioni sindacali di Treviso per garantire una tariffa agevolata alle fasce più fragili della popolazione. L'intesa è stata firmata la scorsa settimana dal presidente dell’ATO Veneto Orientale Fabio Vettori e da Cgil, Cisl e Uil di Treviso, nelle persone dei rispettivi Segretari generali Giacomo Vendrame, Cinzia Bonan e Brunero Zacchei. Le parti hanno confermato la decisione approvata dall’Assemblea dei sindaci dello scorso 5 maggio di prevedere anche per il 2017 la tariffa agevolata per i nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 15 mila euro. L'importo complessivo messo a disposizione è di 200 mila euro, mentre l'ammontare dell’agevolazione verrà determinata a consuntivo, sulla base del numero delle domande pervenute. Il rimborso agli aventi diritto verrà effettuato direttamente nella prima bolletta del 2018. La media delle erogazioni, negli anni passati, è stata di 30-40 euro a famiglia.
“E' un accordo che ci soddisfa - spiegano i rappresentanti sindacali - perché si colloca in un percorso avviato nel 2011. Siamo partiti sei anni fa con la soglia Isee fissata a 7500 euro e siamo arrivati oggi a chiudere l'accordo, che nel corso degli anni è stato rinnovato automaticamente, innalzando la soglia a 15 mila e dunque allargando la platea dei potenziali beneficiari. I numeri indicano un aumento delle domande, il che significa che c’è un peggioramento delle condizioni delle famiglie trevigiane. A ciò si aggiunge il fatto che in provincia di Treviso il costo dell'acqua è aumentato mediamente del 18,8% all'anno. La contrattazione sociale è uno strumento fondamentale per estendere diritti e agevolazioni a chi ne ha davvero bisogno: grazie agli accordi stretti con Ascopiave, Savno e Ato facciamo risparmiare ai trevigiani 1 milione e mezzo di euro su base annua”.
Nel 2016 le domande accolte sono state 5.767 in totale: 3.589 nei 54 Comuni gestiti da Alto Trevigiano Servizi, 1.630 nei 30 Comuni della Sinistra gestiti da Piave Piave Servizi e 548 nei Comuni gestiti da Sile Piave. Nel 2014 (ultimo dato disponibile per quanto riguarda i contributi distribuiti) sono stati erogati 187.960 euro, a fronte di 4.699 domande. Nel 2013 l'erogazione è stata di 161.612 euro distribuita su 5.448 domande. Disomogenea la distribuzione e la concentrazione delle richieste, con Comuni con alto numero di abitanti, come il capoluogo, che hanno presentato un numero di richieste inferiore (343) rispetto a Comuni come Conegliano (460 domande accolte). O Comuni con poco più di novemila abitanti, come Santa Lucia di Piave, dove le domande sono state ben 130, più che a Vittorio Veneto (121 domande per quasi 30 mila residenti). Record negativo per Ormelle (una sola richiesta presentata nel 2016), seguita da Portobuffolè (5), Monfumo (6), Refrontolo (7).