5/08/2011

Farmaci di fascia C gratis per i malati gravi. Ma pazienti, medici di base e specialisti non lo sanno

Farmaci di fascia C gratis per i malati gravi. Ma nessuno lo sa

La Fnp Cisl lancia l'allarme: "Non applicata la legge regionale che prevede l'esenzione"

Treviso - La legge c'è, ma non viene applicata. Farmaci di fascia C, i Pensionati della Cisl lanciano l'allarme: "Dal 2004 esiste una legge regionale, la numero 27, che prevede farmaci gratis per i malati gravi e che risulta sconosciuta non solo ai diretti interessati, ma persino a medici di base e specialisti", afferma Francesco Rorato, Segretario generale della Fnp Cisl di Treviso, che aggiunge: "In un momento di grandi difficoltà per le famiglie e di tagli alla spesa per il sociale, è inaccettabile che non vengano applicate leggi che già esistono e che non vengano informati gli aventi diritti di esenzioni che potrebbero aiutare notevolmente sia le persone malate, che le loro famiglie".

C'è il caso di un trevigiano con la madre anziana in casa di riposo, che, oltre alla retta dell'istituto, deve far fronte ad una spesa mensile di più di 50 euro per un collirio specifico per curare la grave patologia agli occhi di cui soffre la mamma. E il caso di un fratello e una sorella dell'Opitergino, entrambi affetti da una malattia rara, entrambi pensionati: spendono circa 300 euro al mese per le medicine. Due storie diverse, accomunate da un bisogno: la necessità, per poter condurre una vita dignitosa, di farmaci di fascia C.

Si tratta di medicine a carico totale degli assistiti e che generalmente vengono utilizzate per il trattamento di disturbi lievi, e dei cosiddetti prodotti da banco. Farmaci che però si rivelano salvavita e indispensabili per molti pazienti che versano in condizioni di patologie croniche o che sono affetti da malattie gravi. In pochi lo sanno, ma per questi soggetti, la Regione del Veneto nel 2004 (legge 27) ha previsto l'esenzione, ossia la possibilità di ricevere gratuitamente i farmaci di fascia C, purché il reddito Isee non superi i 29 mila euro.

"Fin qui tutto bene - afferma Geltrude Tonon, Segretaria della Fnp di Treviso con delega alla Sanità -, il problema è che questa legge, nei fatti, non è stata quasi mai applicata per carenza di informazioni e per mancate disposizioni applicative. I medici di base, ad esempio, non hanno ricevuto informazioni su come certificare l'indispensabilità dei farmaci ed è mancato un chiarimento da parte della Regione su come dovrebbero essere distribuiti questi farmaci a chi ne ha diritto". In mancanza di'informazioni sui criteri attuativi della legge, le Usl trevigiane si sono arrangiate, erogando gratuitamente le medicine a pazienti oncologici e affetti da malattie rare e in casi particolari di pazienti per i quali risulta indispensabile il farmaco di fascia C.

"Le Usl - afferma Rorato - si sono date da fare per sopperire a questa mancanza di informazioni. Non è comunque accettabile che medici, pazienti e famiglie si debbano muovere in una di terra di nessuno dove sta solo alla buona volontà dei singoli operatori far valere un diritto alla cura sancito da una legge. Alla Giunta regionale chiediamo, unendoci all'azione della Fnp regionale, un chiarimento sulla mancata applicazione della legge in questione, e un intervento urgente per renderla attuativa, visto anche il momento di crisi economica che stiamo attraversando".


Treviso, 5 agosto 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa