10/10/2017

Previdenza, welfare, lavoro: mobilitazione Cgil, Cisl e Uil 13 e 14 ottobre

Presidio e volantinaggio davanti alle Prefetture di Treviso e Belluno


Doppia manifestazione in piazza dei Signori a Treviso e in piazza Duomo a Belluno per chiedere al Governo modifiche sostanziali alla Legge di bilancio 2018, in discussione in queste settimane. Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil aderiscono all’iniziativa di mobilitazione lanciata a livello nazionale dai sindacati per sollecitare i parlamentari a confrontarsi maggiormente con i sindacati e a inserire una serie di provvedimenti in materia di lavoro, giovani, previdenza, welfare e sviluppo. A Treviso le manifestazioni davanti alla Prefettura saranno due: la prima, rivolta ai giovani, venerdì 13 dalle 16 alle 18, con intermezzi musicali della cantautrice Erica Boschiero; nella seconda, sabato 14 dalle 10 alle 12, verrà consegnato al prefetto il documento con le richieste.  Anche a Belluno doppio appuntamento: alle 15 di venerdì 13 e alle 10 di sabato 14 in piazza Duomo.

“Il Governo e il Parlamento – spiegano Giacomo Vendrame, Segretario generale Cgil Treviso, Cinzia Bonan, Segretario generale Cisl Belluno Treviso e Brunero Zacchei, Segretario Uil Treviso Belluno – si apprestano a varare una legge di bilancio 2018 che non prevede le risorse necessarie per garantire maggiore equità e sviluppo, elementi fondamentali per la ripresa del nostro Paese e che rivendichiamo da tempo. Sui temi delle pensioni, dei giovani, dell’occupazione, della sanità e dei contratti, Cgil, Cisl e Uil hanno presentato delle proposte precise che rappresentano la priorità e che vanno affrontate e sostenute con misure e risorse adeguate. Non possiamo continuamente rimandare delle scelte fondamentali per la crescita del nostro Paese”.

Cgil, Cisl, Uil chiedono più risorse per l’occupazione giovanile e per gli ammortizzatori sociali, il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita, un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani precari, una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura, l’adeguamento delle pensioni in essere, la copertura finanziaria per il rinnovo e la rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego, risorse aggiuntive per la sanità ed il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.