25/10/2017

Bidone dei rifiuti pesante, la Fit replica ai consiglieri Acampora e Gnocchi

“Limiti di peso previsti dalla legge, non si svaluti il lavoro dei dipendenti di Contarina, ai primi posti in Europa per raccolta porta a porta spinta”

 
“Come dipendenti e lavoratori, ci sentiamo molto offesi dai giudizi espressi dai consiglieri comunali di Treviso Davide Acampora e Alessandro Gnocchi sulla stampa locale. I due consiglieri hanno insinuato che i dipendenti di Contarina abbiano poca voglia di lavorare o alzare pesi e si afferma che il fatto citato risulti come un palese disservizio. Noi della Fit Cisl Belluno Treviso chiediamo piuttosto ai consiglieri Acampora e Gnocchi se sono a conoscenza delle difficoltà che i lavoratori di Contarina affrontano tutti i giorni per mantenere uno standard di alto livello nella raccolta differenziata. Forse i due consiglieri comunali non sanno che il Comune di Treviso in pochissimo tempo è passato da perfetto sconosciuto nelle graduatorie della raccolta differenziata “porta a porta spinto” ai primi posti a livello europeo.


Tutto ciò grazie certamente ad una azienda storicamente votata a questo tipo di raccolta, ma anche e soprattutto grazie agli addetti del settore che sul territorio sono sempre stati pronti a qualsiasi sacrificio pur di rispettare l’obiettivo che l’azienda e le istituzioni si erano poste, ovvero ridurre a zero la quantità di rifiuti non riciclabili.


La stessa qualità si riscontra nella manutenzione del verde pubblico, fatto da lavoratori garanti, seri e responsabili, che storicamente si sono contraddistinti professionalmente nel saper affrontare le difficoltà del centro storico, tra canali da pulire e siepi da sfoltire, ovviamente non solo attorno alle mura ma in tutto l'hinterland, per non parlare dei parchi e dei giardini pubblici. Il nostro pensiero va a tutti i dipendenti di Contarina e non solo, impegnati a lavorare con dignità e in sicurezza, nel pieno rispetto della legge 81/2008 e del codice della strada.


Forse i consiglieri Acampora e Gnocchi non sanno che ci sono dei limiti di peso previsti per legge né sanno che nel lungo periodo il dover sollevare in continuazione bidoni troppo pesanti, porta a manifestare numerose malattie professionali. Forse il loro intervento potrebbe essere solo una sterile scaramuccia pre-elettorale, ma a noi questo non interessa. Noi esigiamo e pretendiamo rispetto per i dipendenti di Contarina. Semmai i nostri politici dovrebbero iniziare a capire che i continui tagli delle varie amministrazioni non possono essere sopperiti dai soli lavoratori”.

Il segretario Territoriale Fit Cisl  Belluno Treviso Piero D'Iseppi