31/08/2011

Caos scuolabus, Fit Cisl, Uil e Faisa-Cisal replicano a Cgil e Provincia

Caos scuolabus, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa - Cisal

replicano a Cgil e presidente della Provincia


Treviso - "Privilegiati? A 1100 euro al mese? Ma non scherziamo". Trasporto pubblico, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa replicano alla Filt Cgil e al presidente della Provincia Leonardo Muraro. Accusati di "non voler toccare soldi che fanno comodo" e di essere dunque responsabili della mancata soluzione del problema riguardante i nuovi orari degli autobus per gli studenti, le categorie dei trasporti di Cisl, Uil e Faisa non ci stanno. "Attualmente - spiegano i sindacati - in tutte le aziende ci sono turni di servizio che raggiungono anche le 13 ore nelle aziende extraurbane e le 9 ore e 30 di impegno giornaliero per gli autisti nell'urbano. I lavoratori più giovani entrano in azienda con uno stipendio che per ben 8 anni si aggira sui 1.100 euro mensili. Altro che privilegiati!".

Il servizio scolastico, nell'occhio del ciclone in questi giorni, perché aziende di trasporto, scuole e sindacati non hanno ancora trovato un accordo sugli orari, reso complicato dalla riforma che ha portato a 60 i minuti delle lezioni, non interessa tutte le aziende alla stessa maniera. Per questo motivo Fit Cisl, Uil e Faisa negli incontri con la Provincia e le aziende hanno proposto un accordo ponte, solo per il servizio scolastico, che non ha niente a che vedere con il servizio dello scuolabus, fino al 31 dicembre 2011, azienda per azienda, ma anche l'apertura di due tavoli di trattativa provinciali, uno per armonizzare gli accordi aziendali tra le quattro aziende e uno per migliorare la viabilità attraverso le corsie preferenziali e la semaforica intelligente con lo scopo di aumentare la velocità commerciale del mezzo pubblico.

"Sul servizio scolastico - spiegano sindacati - avevamo anche proposto di cambiare alcuni orari in entrata o in uscita delle scuole superiori, perché in questa maniera servono meno mezzi, incidendo meno sui costi del trasporto pubblico. In risposta abbiamo avuto solo la richiesta di aumentare l'impegno giornaliero degli autisti e di ritoccare al ribasso gli accordi riguardanti la società La Marca".

"Per questi motivi - concludono - Fit Cisl, Uil e Faisa sono d'accordo sul proseguire gli incontri e respingono le ultime richieste della società La Marca (aumento dell'impegno lavorativo degli autisti), non certo per difendere privilegi, come dichiarato dal Presidente Muraro, al quale probabilmente le condizioni di lavoro degli autisti sono state spiegate male, e dal Segretario della Filt-Cgil provinciale".

Treviso, 31 agosto 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa