20/02/2018
Contarina è un’azienda pubblica che si occupa della raccolta e smaltimento/trasporto dei rifiuti in ben 50 comuni della provincia di Treviso per un totale di oltre 500.000 cittadini serviti, utilizzando quasi 500 mezzi e oltre 600 dipendenti. Nel capoluogo Treviso l’azienda fornisce anche il servizio Verde Pubblico e cimiteriale, senza contare i servizi dati in affidamento a cooperative varie. Da anni la Fit Cisl contesta a Contarina l’assoluta mancanza di trasparenza nella gestione degli affidamenti dei servizi, quali gli ecocentro, gestione di cimiteri in vari comuni, svuotamento cestini. Mestre, 20 febbraio 2018La Fit Cisl denuncia Contarina per attività antisindacale
Lavoratori in stato d'agitazione per la violazione dei loro diritti
“La situazione - spiega il Segretario amministrativo regionale della Fit Cisl Veneto Maurizio Fonti - non è migliorata con il passare degli anni, anzi: i lavoratori sono ormai esasperati dalle pressioni continue dei vari ‘capi’ che, pur di dimostrare di essere bravi, spremono come limoni i lavoratori”. Basti pensare all’ultimo caso, che risale a una settimana fa. Durante il giro di raccolta porta a porta a Castelfranco, un operatore è stato aggredito e picchiato (di 15 giorni la prognosi) da un residente infastidito dall’attività. Il caposquadra, una volta informato telefonicamente dell’accaduto, si è preoccupato solo di chiedere al lavoratore se era in grado di completare il giro di raccolta. “E la salute del lavoratore? Non ha nessun valore? - incalza Fonti -. Ciò è sintomatico del fatto che ormai la realtà è stata persa di vista al punto da mettere in atto azioni molto scorrette anche in violazione delle norme che regolano i rapporti tra azienda e i rappresentanti dei lavoratori”.
Secondo la Fit, è ancora più drammatica la situazione dei lavoratori che si occupano del servizio del verde pubblico a Treviso. “Il contratto tra Comune e Contarina scadrà ad agosto - spiega Fonti - e l’azienda ha trasferito arbitrariamente un gruppo di lavoratori con il solo obiettivo di liberarsi di dipendenti con qualche problema fisico, magari per sostituirli con operatori giovani e con costi minori. Ovviamente il tutto senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali”. L’operazione ha comportato anche un aumento dei carichi di lavoro del settore raccolta, in quanto sono venuti a mancare operatori per lo svolgimento del servizio. “Ma ovviamente - commenta Fonti - Contarina ha risolto il problema ricorrendo al lavoro straordinario”.
Questi comportamenti hanno spinto la Fit Cisl a presentare al Giudice del lavoro di Treviso una denuncia per attività antisindacale, per violazione dei diritti dei lavoratori. L’udienza è fissata per il 14 marzo. Durante l’assemblea dello scorso 14 febbraio organizzata da Fp Cgil, Fiadel Uil e Fit Cisl, i lavoratori hanno approvato all’unanimità la dichiarazione dello stato d’agitazione e l’avvio della procedura prevista per la dichiarazione dello sciopero. “Non è accettabile - commenta Fonti - che un’azienda a partecipazione pubblica e dalle dimensioni importanti come Contarina calpesti sistematicamente i lavoratori trattandoli come semplici oggetti da usare e gettare nel cestino quando iniziano a ‘usurarsi’. Azioni come queste hanno anche un elevato costo sociale, in quanto la malattia e la disoccupazione la paghiamo tutti”.