26/02/2018

Solidarietà Veneto: un iscritto su 4 è trevigiano

Il 2017 si chiude con oltre 20.000 nuove adesioni per Solidarietà Veneto, che supera i 70.000 associati e si conferma come il Fondo pensione largamente più diffuso in regione. Se da una parte il numero delle adesioni “ordinarie” è molto elevato, e superiore ai risultati degli ultimi anni (4.000 nuovi associati), dall’altra una delle grandi novità del 2017 è l’attivazione nel mondo dell’artigianato, della cosiddetta “adesione contrattuale”.

Nella Marca sono ben 4.250 i dipendenti dell’artigianato che, per effetto degli accordi regionali (Confartigianato, CNA, Casartigiani - Cgil, Cisl e Uil), hanno scelto Solidarietà Veneto, avviando così il loro percorso previdenziale. È un primato per Treviso, che diventa la prima provincia in Veneto nell’ambito dell’artigianato. “Il contributo versato dalle imprese artigiane a favore dei propri dipendenti - spiega Franco Lorenzon, Presidente di Solidarietà Veneto – costituisce un primo passo al quale dovremmo farne seguire altri, a cominciare dal servizio e dall’assistenza per lavoratori ed aziende, da offrire in sinergia con le Parti sociali. Anche in questo senso Treviso è già un modello da seguire”.

La Marca trevigiana, provincia dove 28 anni fa il Fondo ha raccolto i primi consensi, è la seconda del Veneto per numero di lavoratori associati: un iscritto su quattro è infatti trevigiano (in totale quasi 18.000). La crescita del Fondo, nel 2017 è rilevante anche nella Marca, attestandosi al +32%. Uno sviluppo largamente imputabile alle 4.250 iscrizioni riconducibili alla fattispecie “adesioni contrattuali”.

Quest’ultima novità incide in modo significativo sulla distribuzione degli iscritti per settore, con il TESSILE che raggiunge il settore delle COSTRUZIONI (entrambi al 21%), da cui il Fondo ha avuto origine. Seguono il METALMECCANICO (15%) e l’ALIMENTARE (10%). Da evidenziare la significativa numerosità degli associati che hanno mantenuto la posizione nel Fondo alla cessazione del rapporto di lavoro o al pensionamento. Sono circa 2.400 nella provincia, il 10% del totale. Segno di una forte fidelizzazione degli aderenti, che non disinvestono la posizione anche se ne hanno facoltà.

 

Treviso, 26 febbraio 2018