2/09/2011

Un posto in panificio a chi lavora un mese senza retribuzione. Zanin (Fai): "No al lavoro gratis"

Il caso del panettiere di Paese che offre il lavoro a chi fa il primo mese senza retribuzione

Zanin (Fai Cisl): "No al lavoro gratis"

Treviso - Un caso isolato, ma da condannare pienamente. "No al lavoro gratis". E' la posizione di Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl di Treviso, la categoria che tutela i lavoratori delle attività alimentari, fra i quali quelli del settore della panificazione, rispetto al caso del panettiere di Paese che, per "scremare" i 250 pretendenti per un posto da commessa part time, ha proposto un mese di lavoro gratis.

"Lo considero un caso isolato - afferma Zanin - ma mi sembra poco rispettoso del bisogno di trovare un posto di lavoro che hanno in questo momento le persone, soprattutto i giovani. Domandarsi, come ha fatto l'imprenditore, quante di quelle 250 domande arrivate, erano di persone che avevano veramente bisogno di lavorare, ci sembra veramente fuori luogo in questa situazione di crescente disoccupazione anche in provincia di Treviso".

"I contratti di lavoro - ricorda il segretario generale della Fai Cisl - offrono già sufficienti strumenti e incentivi per le assunzioni nelle imprese. Proposte simili sono inaccettabili ancora di più nelle aziende di un settore sano come quello della Panificazione, che non è stato travolto dalla crisi di questi anni. Fanno bene perciò i lavoratori a rivolgersi al sindacato prima di accettare simili proposte, che oltre ad essere sbagliate e ingiuste, sono anche fuori dalle leggi e dai contratti".

Treviso, 2 settembre 2011

Cisl treviso
Ufficio Stampa