30/11/2010

O.R.A.S. Motta di Livenza, al lavoro nel giorno del Santo Patrono. Rotto il tavolo di confronto fra sindacati e Direzione

O.R.A.S. Motta di Livenza, al lavoro nel giorno del Santo Patrono
Rotto il tavolo di confronto fra sindacati e Direzione

Motta di Livenza - Visite sospese per l'alluvione, si recupera il giorno del Santo Patrono, lunedì 6 dicembre. Sono sul piede di guerra Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e i rappresentanti dei lavoratori dell'Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza. In seguito all'evacuazione decisa dal Prefetto per il pericolo alluvione dei primi giorni di novembre, molte visite ambulatoriali erano state sospese. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e i rappresentanti dei lavoratori hanno condiviso fin da subito la necessità di recuperare le prestazioni non erogate nei giorni di emergenza, nell'ottica di ridurre al minimo il disagio creato all'utenza. Di fronte alla disponibilità di infermieri e fisioterapisti di attuare il recupero nelle giornate di sabato, come già fatto in precedenza, la Direzione dell'Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione ha scelto di farli rientrare nella giornata del Santo Patrono, il 6 dicembre prossimo, adducendo come motivazione il "costo" dei professionisti.
A detta della direzione, i medici professionisti che operano nella struttura e che verrebbero a lavorare il sabato avrebbero un costo troppo elevato; alcuni di loro, inoltre, abitano lontani dal comune di Motta.

"Fermo restando che anche tra i dipendenti c'è chi abita lontano dal comune - spiegano Marta Casarin della Fp Cgil di Treviso, Francesca Marin della Cisl Fp di Treviso e Maurizio Ficotto della Uil Fpl di Treviso -, alla nostra richiesta che il rientro il 6 dicembre fosse su base volontaria, la Direzione ha chiuso ogni confronto. Siamo convinti che il primo obiettivo di una struttura sanitaria dev'essere il servizio dato all'utenza e che il raggiungimento dello stesso non possa sottostare a motivazioni meramente economiche o fondate sulla residenza dei medici".

"Riteniamo del tutto ingiustificato - proseguono i rappresentanti dei lavoratori - il comportamento della Direzione che, da un lato, di fronte al Prefetto, garantisce il servizio all'utenza, e dall'altro non tiene conto delle proposte dei lavoratori che avrebbero portato ad un accordo condiviso e al medesimo obiettivo. Infatti, con la nostra proposta, avremmo garantito lo stesso servizio e ridotto al minimo il disagio dei lavoratori. Nella giornata del Santo Patrono infatti, molte scuole sono chiuse e molti lavoratori hanno figli in età scolare. Non esistono per noi lavoratori di serie A o di serie B a seconda che siano professionisti o no. Così facendo, la Direzione ha incrinato non poco il rapporto con i propri dipendenti, che hanno sempre dimostrato sensibilità e impegno tali da garantire l'alta qualità, più volte ribadita dal Direttore, che oggi si ritrova all'Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza".


Per ulteriori informazioni: Francesca Marin CISL FP di Treviso 335 6430146

Treviso, martedì 30 novembre 2010