17/01/2020

Contrattazione sociale: Treviso e Ponte di Piave adottano il “Fattore famiglia”

Maggiore equità nella distribuzione degli aiuti sociali

Una nuova applicazione per assistere le Amministrazioni comunali nella fase di definizione dei contributi sociali. Treviso e Ponte di Piave sono i primi Comuni della Marca ad adottare un innovativo sistema basato su dati oggettivi che garantisce da un lato una maggiore equità nella scelta dei soggetti ammissibili agli aiuti e, dall’altro, il rispetto dei vincoli di bilancio.

Si tratta di un sistema di verifica dei mezzi di sostentamento sviluppato da Economics Living Lab, cooperativa sociale, spin off dell’Università di Verona, che ha sviluppato e sperimentato in collaborazione con l’Associazione delle Famiglie Italiane e altri Comuni italiani il nuovo metodo che garantisce una più equa distribuzione degli aiuti sociali. L’opportunità di utilizzo del “Fattore Famiglia” era stata inserita in tutte le piattaforme presentate alle giunte comunali della provincia trevigiana nell’ambito della contrattazione sociale dalle Organizzazioni Sindacali della Marca.

“L’applicazione del Fattore Famiglia può distribuire in maniera molto più efficace le risorse a disposizione, senza implementare la spesa, e dando risposte adeguate al diverso grado di bisogno - spiega Andrea Misericordia dello staff della Segreteria Cisl Belluno Treviso -.Durante la campagna di contrattazione sociale con i Comuni abbiamo presentato a tutte le amministrazioni l’opportunità rappresentata da questo nuovo metodo di erogare servizi con una maggiore corrispondenza al grado di bisogno delle famiglie”.

“Ora - aggiunge Sneder Scotton della Segreteria territoriale della Cisl Pensionati - il Comune capoluogo, assieme a Ponte, inizia a sperimentare questa modalità. La cosa ci dà molta soddisfazione e ci motiva a proseguire su questo tipo di proposta, che integra e supera l’attuale sistema di calcolo Isee, permettendo di valutare in maniera più precisa le esigenze della famiglia nella sua specifica conformazione, definendo meglio i carichi familiari”.