19/02/2020

Ufficio scolastico provinciale di Belluno, organico sotto del 60%

Arischio le procedure per l’avvio del prossimo anno di scuola

Ufficio Scolastico provinciale di Belluno, beffa dalla Direzione regionale: nonostante la carenza di organico più volte denunciata, delle 12 assunzioni su scala regionale annunciate lo scorso 10 gennaio, nessuna è destinata all’Ufficio bellunese, sotto organico del 60%. “Si tratta - denuncia Fabio Zuglian, Segretario generale della Cisl Fp Belluno Treviso - dell’ennesimo provvedimento che non tiene in considerazione la situazione drammatica in cui versa l’Ufficio Scolastico Territoriale di Belluno”. Attualmente negli uffici dell’ex Provveditorato agli Studi lavorano 8 dipendenti, meno della metà dell’organico di diritto previsto dal Ministero che prevede 20 lavoratori, di cui 8 funzionari, 11 assistenti e un commesso.

“La Cisl Fp - prosegue Zuglian - lancia un appello sia alla politica locale, regionale e nazionale che ai dirigenti del Ministero, affinché spieghino come intendono organizzare lo svolgimento delle procedure per un regolare avvio del prossimo anno scolastico, con meno della metà degli organici previsti e con il taglio del 50% alle risorse economiche a disposizione per sostenere i costi delle ore di straordinario che, necessariamente, i dipendenti dell’Ufficio Scolastico di Belluno dovranno svolgere. Abbiamo chiesto un incontro alla Direzione regionale ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Belluno, un territorio già in sofferenza per lo spopolamento, si sente ancora una volta abbandonata”.

Lo scorso 10 gennaio, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ha disposto la distribuzione dei nuovi funzionari assunti nell’ultima procedura concorsuale per potenziare alcune strutture in grave carenza organica: 8 le assunzioni negli uffici della Direzione Generale, due a Treviso, uno a Venezia e uno Verona. Nessuno a Belluno, nonostante la scopertura media totale del 60%.

Nel giugno dell’anno scorso, in occasione della conferenza provinciale sulla carenza del personale nelle amministrazioni statali territoriali svoltasi in Prefettura di Belluno, l’Ufficio Scolastico locale aveva confermato la difficoltà affrontate quotidianamente per garantire un’efficiente erogazione dei servizi pubblici a favore della comunità. Nel documento si intravedevano iniziative destinate a rinforzare gli organici, con un’attenzione particolare per un contesto territoriale connotato da una propria specificità, trattandosi di una provincia interamente montana, a bassa densità demografica, caratterizzata da un’orografia che rende difficoltosa l’erogazione dei servizi pubblici e nella quale, anche per la criticità di accesso a questi ultimi, si assiste al fenomeno dello spopolamento.

“L’età media dei dipendenti - spiega Zuglian - è di oltre 50 anni, con il rischio, in assenza di misure assunzionali di ricambio tempestive, di perdere professionalità e conoscenze interne all’amministrazione, senza possibilità di realizzare l’ordinario e auspicabile passaggio di conoscenze a favore dei nuovi assunti. In considerazione delle peculiarità di Belluno, si sconta una bassa capacità attrattiva, rispetto ad altri territori, non riuscendo perciò a realizzare una compensazione positiva tra le mobilità di personale in uscita e in entrata”.

“Solo grazie allo spirito di servizio e di abnegazione degli impiegati ministeriali, al ricorso agli straordinari e all’apporto del personale distaccato dal comparto scuola - conclude il Segretario Cisl Fp - si riesce a garantire un regolare avvio dell’anno scolastico. Il Ministero però è prossimo ad avviare le procedure per l’assunzione con concorso straordinario, da affiancare al concorso ordinario, per il reclutamento del personale docente ed ATA. Con quali forze l’Ufficio Scolastico di Belluno potrà far fronte all’oneroso carico di lavoro in aggiunta a quello ordinario che ricadrà sull’esiguo numero di personale? Forse la Direzione Regionale, potenziando la propria dotazione organica, accentrerà a sè alcune competenze sgravando gli Uffici Territoriali?”.