29/09/2011

Trasporto sociale, il welfare "fai da te": boom di richieste per il servizio dell'Anteas

Trasporto sociale, il welfare "fai da te"

Boom di richieste per il servizio di trasporto dell'Anteas

10 volontari e 3 mezzi a disposizione di anziani e disabili

Treviso - Quasi un migliaio di trasporti effettuati, 10 volontari impegnati, 22 mila chilometri percorsi, tre mezzi acquistati grazie alla scelta dei contribuenti di versare il cinque per mille all'Anteas, l'associazione nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà nata nel 1996 sotto la spinta di esperienze locali sostenute e promosse dai Pensionati Cisl. Sono i numeri del servizio "trasporti sociali" avviato nel giugno 2010 dall'Anteas trevigiana.

Si tratta di un servizio di trasporto messo a disposizione delle persone anziane o disabili con difficoltà a raggiungere il medico, i centri di cura, ma anche le poste o il supermercato. Per prenotare, si può telefonare al numero 0422/580209 o scrivere a info@anteas.tv.it. "Abbiamo messo a disposizione delle persone in difficoltà - spiega Alberto Franceschini, presidente di Anteas Treviso - tre mezzi guidati da volontari pronti ad accompagnare gli anziani a visite ed esami, ai centri diurni, ma anche a fare la spesa o a pagare una bolletta in posta. Il servizio è stato attivato grazie alle donazioni del cinque per mille, e a chi lo utilizza si domanda solo un piccolo contributo per sostenere i costi vivi, come quello per il carburante".

Nei primi 8 mesi dell'anno (gennaio-agosto 2011) l'incremento dell'utilizzo del servizio, rispetto all'anno precedente, è stato pari al 30%. Ben 951 i viaggi effettuati, 22.196 i chilometri percorsi, 1556 le ore (di volontariato) dedicate al trasporto sociale, utilizzato soprattutto da portatori di handicap, ma anche per l'assistenza degli anziani e per l'accompagnamento di persone in ospedale per effettuare delle terapie. Recentemente, i mezzi - due auto e un furgone - vengono usati anche per la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci, e, dall'inizio di quest'anno scolastico, anche per accompagnare alle scuole medie gli studenti con disabilità.

"Il boom di richieste è un dato che s'inserisce in un contesto di crisi del sistema del welfare - commenta Francesco Rorato, segretario generale della Federazione Pensionati Cisl di Treviso - un sistema nel quale le iniziative nate in seno al volontariato stanno andando progressivamente a sopperire a mancate politiche di tutela sociale per le fasce più deboli della popolazione: le famiglie con persone non autosufficienti in casa vivono situazioni sempre più difficili da gestire. Su questo fronte la Fnp Cisl di Treviso combatte, in nome della giustizia sociale, una delle sue più impegnative battaglie sindacali: quella per la solidarietà verso i 40 mila cittadini non autosufficienti che vivono in provincia di Treviso".

Treviso, 30 settembre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa