7/12/2020

Occhialeria, rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro

Brancher e Cesca (Femca): "Elemento di grande positività per il nostro territorio"

Il rinnovo del contratto nazionale è un elemento di grande positività per il nostro territorio”. Questo il commento di Nicola Brancher e Milena Cesca della segreteria Femca Cisl Belluno Treviso al rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore dell’occhialeria, scaduto il 31 dicembre 2018 e applicato a circa 18.000 addetti su tutto il territorio nazionale. L’atteso rinnovo è avvenuto il 4 dicembre, con l’accordo raggiunto da Anfao e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil.

“Le fortissime trasformazioni in atto nell'occhialeria (passaggi generazionali, entrata dei Fondi, superamento dello schema delle Licenze) e l'impatto del Covid - affermano Brancher e Cesca - hanno reso complicata una trattativa che in più di una occasione ha rischiato di saltare, ma che è stata finalizzata per la grande volontà delle parti di arrivare a una soluzione”.

L’accordo prevede per la parte normativa alcune innovazioni che riguardano, in particolare: il rinnovato impegno delle parti a dare attuazione alle iniziative comuni in materia di relazioni industriali e sindacali ed enti bilaterali; l’ampliamento della flessibilità in entrata, con l’aumento delle quote contrattuali per la stipula di contratti a termine e in somministrazione; l’ampliamento del diritto allo studio, in particolare per gli studenti universitari; l’impegno delle aziende nel riconoscimento della professionalità; il potenziamento del welfare contrattuale, sia per la previdenza complementare che per l’assistenza sanitaria integrativa. Per la parte economica, l’accordo fissa un aumento dei minimi contrattuali a regime di 70 euro lordi medi, con una prima tranche di 30 euro da luglio 2021 e una seconda tranche di 40 euro da gennaio 2022.

“La firma di questo rinnovo contrattuale - concludono Brancher e Cesca - deve essere un elemento che conferma la qualità delle relazioni tra Anfao e le organizzazioni sindacali di settore, sulla quale costruire anche nei durissimi prossimi mesi soluzioni per i nostri lavoratori e lavoratrici e per le aziende tutte, ognuna delle quali seppur in un contesto comune vive fasi anche molto diverse”.