6/10/2011

Isituto Gris in vendita, la Cisl: "No a tagli sui servizi agli ospiti e sul personale"

Vertice sindacati-istituzioni: istituto Gris verso la vendita

 Bonan: "Servono garanzie su servizi e personale"

Treviso - Istituto Gris di Mogliano, i rappresentanti delle segreterie trevigiane e delle categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato, martedì 4 ottobre, a Palazzo Ferro Fini a Venezia, l'assessore regionale ai Servizi sociali Remo Sernagiotto e i rappresentanti di Provincia di Treviso, Comune di Mogliano, Usl 9 e dell'Ipab moglianese, ovvero tutti i soggetti istituzionali deputati a trovare una soluzione della vicenda legata al Gris. La gestione commissariata dell'istituto moglianese, 23 milioni di debito e gravi problemi gestionali e finanziari, è stata rinnovata sino a fine anno, ma rimane lo stato di incertezza e difficoltà in cui vivono gli ospiti, le loro famiglie e i lavoratori di una struttura da 165 posti letto che eroga attività di assistenza, cura e riabilitazione a favore di adulti e anziani affetti da gravi disabilità psico-fisico-sensoriali. Per queste motivazioni, le sigle sindacali lo scorso agosto avevano chiesto un incontro per una verifica delle prospettive di soluzione della vicenda.

Ieri l'assessore Sernagiotto ha ufficializzato l'intenzione di mettere in vendita il Gris attraverso una gara europea. "La messa in vendita dell'istituto - afferma Cinzia Bonan della segreteria Cisl di Treviso - potrà determinare positivamente il futuro del Gris solo evitando che il risanamento del debito avvenga attraverso tagli sui servizi agli ospiti e sul personale". "Sono necessarie - aggiunge Assunta Motta della segreteria Cgil - garanzie rispetto a chi acquista per quanto riguarda sia l'erogazione del servizio svolto nei confronti degli ospiti, che la situazione occupazionale per i diretti dipendenti e per l'indotto". Fondamentale, dunque, per i sindacati trevigiani, è che venga garantita la continuità delle prestazioni assistenziali e che vengano assicurati la professionalità e i livelli occupazionali dei dipendenti.

Treviso, 5 ottobre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa