9/07/2021

Accordo aziendale alla Ugitech di San Vendemiano

La responsabilità sociale entra tra i paramentri per il riconoscimento del premio ai collaboratori. Lo stabilimento al centro di importanti investimenti e in piena ripresa post pandemia

Siglato l’accordo integrativo aziendale per la Ugitech – TFA di San Vendemiano, da alcuni anni parte del gruppo siderurgico svizzero Swiss Steel, leader mondiale nella produzione di acciai speciali che conta nel mondo più di circa 10mila collaboratori e oltre 2,2 miliardi di euro di ricavi.

a firma è avvenuta nei giorni scorsi tra l’azienda, rappresentata dall’Amministratore Delegato Marco Beccani, e l’assistenza di Assindustria Venetocentro con Luca Causin, e dal rappresentante della Rsu aziendale Manuel Salis, assistito da Fim Cisl Belluno Treviso, con Massimo Civiero.

Per i 50 dipendenti dello stabilimento il premio di risultato previsto dall’accordo viene fissato al raggiungimento di obiettivi di sicurezza e cura dell’ambiente di lavoro, produttività, redditività aziendale e qualità del prodotto. L’importo massimo con il raggiungimento dei risultati indicati in tutti i parametri è di 1.600 euro annui.

 “Questo contratto aziendale che sarà valido fino a tutto il 2023 – dichiara Marco Beccani – esprime il positivo clima di relazioni sindacali in azienda. Accanto ai paramentri più strettamente economici, si è voluto riconoscere e premiare l’impegno per la responsabilità sociale d’impresa in termini di sicurezza e l’obiettivo ‘zero infortuni’, la prevenzione di reati di tipo ambientale, il rispetto del codice etico e della legalità in tutti i suoi aspetti”.

“Stiamo valorizzando e potenziando lo stabilimento di San Vendemiano con un importante piano di investimenti avviato lo scorso anno e che si concluderà nel 2022 e che consentirà di aumentare i volumi e la qualità del nostro prodotto – continua Beccani – . Qui si realizzano fili trafilati, in acciaio inossidabile e leghe, che poi vanno in tutto il mondo e sono impiegati principalmente nelle saldature o nella realizzazione di molle, ma non solo: da questa azienda escono, ad esempio, anche i cavi in acciaio inox che possiamo vedere nelle vigne delle colline del prosecco. Dopo il fermo imposto dal lockdown a inizio 2020, stiamo registrando un’ottima ripresa e vorremmo anche potenziare il nostro organico ma permane la difficoltà, comune a molte aziende, di reperire nuovi collaboratori”.

“La firma di questo accordo sancisce la ripresa economica in corso dopo un lungo periodo di difficoltà segnate dalla pandemia da Covid 19,  gestita con intelligente collaborazione tra le parti - spiega Massimo Civiero della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso - . Di sicuro la spinta ulteriore per il prossimo futuro dipenderà da una maggiore stabilità dei prezzi delle materie prime, ma anche da uno sforzo congiunto di qualificazione e formazione continua dei lavoratori non solo nel percorso scolastico ma anche in un processo di conversione continua verso le nuove professionalità che sono necessarie in processi produttivi a partecipazione sempre più intrecciata tra le nuove tecnologie e le automazioni dei mezzi di produzione”.