13/10/2011

"Resistere per la vita": Filca in piazza a Oderzo il 15 ottobre

Manifestazione Filca Cisl sabato 15, i numeri della crisi nella Marca

4000 posti di lavoro persi in 2 anni, 122 aziende chiuse

Crisi: il comparto dell'edilizia trevigiana in piazza a Oderzo per resistere

Treviso - 122 aziende chiuse dall'inizio del 2009 al luglio di quest'anno, 4000 posti di lavoro persi in due anni, oltre 100 mila ore di lavoro in meno denunciate alla Cassa Edile. Sono i numeri della crisi del settore delle costruzioni nella Marca trevigiana, che domani, sabato 15 ottobre, ospiterà a Oderzo la manifestazione "Resistere per la vita" (ore 9,30 in Piazza Grande) organizzata dalla Filca Cisl del Veneto per lanciare l'allarme sul perdurare della crisi nel settore delle costruzioni nella nostra regione.

"Il nostro timore - afferma Francesco Orrù, segretario della Filca Cisl di Treviso - è che accada al nostro distretto del mobile quello che è accaduto a Prato con il tessile: tutti facevano un gran parlare della crisi che stava vivendo, ma alla fine nessuno ha fatto qualcosa di concreto per salvarlo". La Filca trevigiana segnala la perdita di 4000 posti di lavoro nel settore del legno negli ultimi due anni. Dall'inizio della crisi, la Federazione ha seguito più di trenta casi tra fallimenti e cessazioni di attività e almeno un centinaio di crisi aziendali. "Si tratta di aziende storiche - fa notare Orrù - che hanno segnato la vita del nostro territorio, dalla Corinto di Mareno di Piave, produttrice di divani, fallita a fine 2009 dopo 60 anni di attività lasciando a casa 40 dipendenti, alla Mobiltrevi di Gaiarine, azienda di mobili per interni con 40 dipendenti fallita lo scorso marzo. Ma gli esempi sono tanti: la Europan di Motta di Livenza, con 80 dipendenti, produceva pannelli in legno ed è fallita a fine 2009; la Rosada è fallita a febbraio 2010 e il 90% degli oltre 80 dipendenti non è ancora riuscito a ricollocarsi: oltre alla perdita dei posti di lavoro, c'è anche il problema di non riuscire a trovare un nuovo impiego".

I dati della Cassa Edile e di Assistenza delle aziende industriali della provincia di Treviso, l'Ente contrattuale gestito pariteticamente dai rappresentanti degli Imprenditori e dei Sindacati di categoria dei lavoratori edili, mettendo a confronto il periodo gennaio-luglio degli anni 2009, 2010 e 2011, indicano un calo della media mensile delle imprese paganti pari al 17,60%, un calo dei lavoratori attivi del 18% e delle ore denunciate in Cassa che sfiora il 16%.

Le linee d'intervento per uscire dalla crisi, secondo la Filca Cisl, vanno messe in campo creando sinergie fra i soggetti della cooperazione, privati, pubblici, forze sociali, istituti di credito e istituzioni e sono quelle definite nel Patto per il Nuovo Veneto promosso dall'associazione Veneto Responsabile e sottoscritto dalla Regione Veneto, Unioncamere, Organizzazioni sindacali e altri soggetti: meno burocrazia, sostegno all'impresa socialmente responsabile, percorsi formativi e di accompagnamento al lavoro per i giovani, interventi mirati nella gestione degli appalti, premianti per le imprese con strumenti e processi dimostrati di Responsabilità Sociale di Impresa, politiche attive per il lavoro, legalità nella finanza e nella produzione, azionariato diffuso. La Filca Cisl ritiene che lo sviluppo e la crescita del settore delle costruzioni passi necessariamente attraverso un percorso di responsabilità sociale di impresa e territorio da realizzarsi attraverso la contrattazione, mantenendo la centralità del ruolo della bilateralità.

Alla manifestazione interverranno Salvatore Federico, Segretario generale Filca Cisl Veneto, Franca Porto, segretario generale della Cisl Veneto, Franco Lorenzon, segretario generale Cisl Treviso e Domenico Pesenti, segretario generale della Filca Cisl.

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Treviso, 13 ottobre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa