1/03/2022

“Tina Anselmi per le donne. Attività politica e parlamentare dal 1956 al 1992”

Nuovo libro sulla deputata castellana promosso da Cisl Veneto e Fondazione Corazzin

 

Sarà presentato a Roma giovedì 3 marzo, presso la sala stampa di Palazzo Montecitorio, il nuovo libro “Tina Anselmi per le donne. Attività politica e parlamentare dal 1956 al 1992”, iniziativa di ricerca e progetto editoriale promossi da Cisl Veneto e Fondazione Corazzin con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare l’intensa, ma poco esplorata, attività politica e parlamentare della deputata veneta per promuovere l’emancipazione femminile.

In occasione della Giornata internazionale della donna, il volume sarà presentato dal vicepresidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato, insieme a Mauro Pitteri, autore e curatore, Gian Antonio Stella, che ne firma la prefazione, Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto, e Anna Orsini, presidente di Fondazione Corazzin.

La “Tina vagante perché libera”, come Gian Antonio Stella ricorda veniva appellata Tina Anselmi, torna così a quel Palazzo di Montecitorio che frequentò ininterrottamente dal 1968 al 1992, eletta per la Democrazia cristiana nella circoscrizione Venezia-Treviso.

Già autore de “La giovane Tina Anselmi. Dalla Resistenza all’impegno sindacale e politico. 1944-1959”, sempre promosso dalla Cisl regionale veneta, in questo secondo contributo Mauro Pitteri – grazie al suo lavoro di ricerca in vari archivi pubblici e privati – indaga in profondità l’attività della Anselmi a favore dell’emancipazione delle donne, della parità di trattamento nel lavoro e nella società, e dell’equità di genere. Ne emerge una donna e una politica capace anche in questo campo di essere una vera innovatrice, nella legislazione come nella cultura.

Se è nota la sua legge 903 del 1977 sulla parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro, pochi sanno degli altri 474 atti legislativi da lei sottoscritti, delle sue interrogazioni parlamentari, degli interventi nelle conferenze internazionali Onu a Città del Messico e a Nairobi, del costante e stretto rapporto che mantenne con le donne del sindacato con i movimenti femminili e femministi.

I suoi primi atti furono a tutela della maternità di tutte le donne, delle casalinghe, del lavoro domestico, delle donne migranti. Le sue battaglie per la difesa della dignità della donna intesa come persona e quindi le sue proposte di legge contro la violenza sessuale, la sua opposizione, isolata anche nel suo partito, contro l’amnistia per i reati sessuali, la necessità di una efficace educazione sessuale nelle scuole. Temi di strettissima attualità e ancora alla ricerca di una soddisfacente legislazione.

Gian Antonio Stella, indicando nel volume un utile contributo per ripercorrere una formidabile vicenda umana, politica e sindacale, tra l’altro, ripropone alcuni passaggi di una sua intervista a Tina Anselmi: «La mia generazione è stata una generazione che ha bruciato secoli di storia perché siamo andate a fare le partigiane e certo non era questo ruolo nella vocazione di mia madre o di mia nonna; ma i fatti ci hanno portato a fare pure un’attività di guerra. Pur avendo io fatto la guerra, fatto esplodere micce e così via, penso che il mio ingresso paritario nella società non sia stato ottimale perché è avvenuto per questa strada, né auguro che altri debbano seguirla».

La presentazione sarà trasmessa in diretta streaming, oltre che nel sito della Camera dei Deputati, nella pagina Facebook di Cisl Veneto. È possibile richiedere il volume direttamente alla Fondazione Corazzin scrivendo a info@fondazionecorazzin.it o a Cisl Veneto scrivendo a usr.veneto@cisl.it.