17/05/2022

Accordo Ideal Standard: tutti i lavoratori trasferiti nella nuova società

Dal 1° giugno, gli oltre 400 lavoratori dell’ex Ceramica Dolomite torneranno in fabbrica

Ideal Standard, firmato giovedì 12 maggio da organizzazioni sindacali, Rsu, vertici dell’azienda uscente e della società entrante l’accordo che prevede il trasferimento di tutti i lavoratori della storica azienda di Trichiana nella nuova società e, contestualmente, la procedura per l’avvio dei contratti di espansione che consentiranno il collocamento in pensione anticipata per i lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici entro 36 mesi.

Dal 1° giugno, gli oltre 400 lavoratori dell’ex Ceramica Dolomite torneranno in fabbrica. “Dopo cinque mesi di grande lavoro e trattative in seguito all’annuncio, ad ottobre 2021, della chiusura dello stabilimento di Trichiana da parte della proprietà nel corso di una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico - affermano i rappresentanti di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil assieme alle Rsu -, oggi possiamo dire che il risultato di questo lavoro si misura con la piena salvaguardia occupazionale, un progetto di ricambio generazionale e un piano industriale di rilancio del sito produttivo. Esprimiamo forte soddisfazione per il risultato ottenuto e per aver mantenuto la promessa fatta ai lavoratori, all’indomani dell’annuncio della chiusura, per la salvaguardia del mantenimento del loro posto di lavoro”.

Dopo l’annuncio choc da parte della proprietà della chiusura della ex Ceramica Dolomite, storica azienda del bellunese che produce sanitari in ceramica, tutte le parti coinvolte e le istituzioni, a livello territoriale, regionale e nazionale, si erano unite per condividere un percorso di reindustrializzazione del sito di Trichiana, cammino che è stato definito con la sottoscrizione dell’accordo del 17 novembre dell’anno scorso.

Il tavolo istituzionale costituito presso l’unità di crisi della Regione Veneto ha selezionato attraverso un percorso selettivo il piano di reindustrializzazione presentato da Banca Internazionale Finint Spa nel ruolo di promotore di una cordata di investitori vicini al territorio, composta da Delfin s.a.r.l. (la holding di famiglia di Leonardo Del Vecchio di Luxottica), Luigi Rossi Luciani S.a.pa. e e Za-Fin S.r.l.

Il piano prevede il mantenimento della produzione di ceramica sanitaria, salvaguardando le competenze di tutte le maestranze dello stabilimento.