20/05/2022

Rinnovato l’integrativo aziendale alla Dixell-Emerson

Maggiorazione degli straordinari, incremento del premio, flessibilità di orario e smart working

Nei giorni scorsi è stato siglato il rinnovo del contratto integrativo interno alla Dixell–Emerson con sede in Alpago (Belluno). L’accordo è stato firmato dalla Direzione aziendale, dalle RSU, da Matteo Caregnato della segreteria della Fim Cisl Belluno Treviso e da Luca Carniello di Confindustria Belluno Dolomiti.

L’azienda fa parte del colosso americano Emerson Electric e figura tra i leader nel settore dei controllori elettronici per la refrigerazione e il condizionamento industriale. Nel 2021 ha vissuto una forte espansione, raggiungendo l’organico attuale di oltre 220 dipendenti.

Le novità contenute nell’accordo integrativo, tra i più corposi e innovativi della provincia, sono molte. Diversi gli aspetti da sottolineare: l’aumento delle maggiorazioni dello straordinario il sabato al 60%, un ulteriore ritocco al premio di risultato variabile che alla fine del triennio varrà da un minimo di 780 euro a un massimo di 1.807 euro per i dipendenti in base all’anzianità, cifre ulteriormente incrementate fino a 2.107 euro in caso di superamento degli obiettivi fissati, la flessibilità di orario in entrata e uscita di 15 minuti per i dipendenti di produzione e logistica a giornata.

Inoltre, sono stati concessi due giorni di permessi non retribuiti per i neopapà, agevolazioni di orario per i dipendenti con problemi legati al disturbo specifico dell’apprendimento (a completamento della L. 170/2010) dei figli, smart working fino a un massimo di due giorni settimanali per gli impiegati, l’incremento della quota mensa giornaliera a carico dell’azienda.

“Abbiamo migliorato un accordo già buono, adeguandolo alle esigenze attuali - sottolinea Simone Piazza, HR Director ComRes Italia - con azioni concrete e in alcuni casi innovative. Tutte le parti sociali hanno contribuito a questo risultato con grande attenzione ai dettagli. Un passaggio importante e non scontato”.

“È stata - aggiunge Matteo Caregnato della Fim Cisl territoriale - una contrattazione mirata a ottenere un giusto riconoscimento economico al contributo e all’impegno di lavoratrici e lavoratori e allo stesso tempo ad andare incontro alle necessità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro. L’incremento stesso del montante del premio di risultato a tassazione agevolata diventa uno strumento di difesa contro l’inflazione. Nel doveroso riconoscimento alle RSU che hanno collaborato al positivo esito della contrattazione, va fatta una menzione di merito alle lavoratrici e lavoratori che hanno sostenuto le proprie rappresentanti”.