4/01/2023

Vandali nella notte. Simboli no vax all’esterno della sede di Treviso

Cisl ancora nel mirino degli antivaccinisti

 

Cisl di nuovo nel mirino dei no vax. È comparsa nella notte all’esterno della sede trevigiana della Cisl in via Cacciatori del Sile la “W” cerchiata, tracciata con della vernice spray rossa. Si tratta del simbolo del gruppo no vax complottista che si è già reso protagonista di numerosi raid contro sedi sindacali e istituzionali. La scritta accanto al portone d’ingresso è stata scoperta questa mattina dagli operatori del sindacato guidato a livello territoriale da Massimiliano Paglini. Sul caso indaga la Digos, la Cisl annuncia che presenterà querela.

“Non è la prima volta che succede - commenta il segretario generale -, l’anno scorso era stata colpita la sede di Conegliano. In questo caso però è la sede principale ad essere toccata, e questo è un fatto che preoccupa molto. La Cisl, e il sindacato in generale, in questi anni è stato preso di mira dagli antivaccinisti e dai complottisti perché si è schierato senza indugi dalla parte della scienza e della medicina, dalla parte del buon senso e della responsabilità individuale e sociale. Ribadisco ancora una volta che non ci faremo intimidire da questi gesti vigliacchi, ma continueremo ad agire lunga la strada della ragione e del rispetto. Non esistono pandemie orchestrate dall’alto, ma dei folli che hanno perso il contatto con la realtà”.

“L’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazioni al mondo. È proprio grazie all’atteggiamento responsabile della maggioranza dei cittadini e dei lavoratori che si è vaccinata - prosegue Paglini - e alla imponente campagna vaccinale promossa dai precedenti governi che si sono evitate ulteriori chiusure e che c'è stato un rimbalzo importante del PIL. Senza i vaccini la pandemia sarebbe stata devastante e avrebbe travolto del tutto il nostro sistema sanitario ed economico. D’ora in avanti, sarà fondamentale agire perché ignoranza e stupidità non prendano il sopravvento su ricerca, scienza e cultura”.