7/06/2023

Electrolux: raggiunto l’accordo per un investimento da 110 milioni nel sito produttivo di Susegana

Più partecipazione dei lavoratori e una boccata d’ossigeno per il tessuto industriale trevigiano

Dopo una intensa nottata di negoziazione, è stato raggiunto ieri l'accordo tra Electrolux Group e le Organizzazioni Sindacali che conferma un nuovo investimento da circa 110 milioni di euro, da realizzarsi tra la fine del 2023 e il 2026, per la produzione di frigoriferi da incasso nel sito di Susegana, a fronte di una flessibilità nell’organizzazione del lavoro che garantirà un aumento del gettito produttivo a 108 pezzi/ora (dai 94 attuali) per una nuova linea di assemblaggio, e per le due linee “Genesi” attuali e inaugurate a fine 2021, quando le richieste complessive del mercato lo renderanno necessario.

L’accordo siglato ieri mattina a Mestre, dopo una nottata di trattativa e approvato dalla Rsu dello dtabilimento di Susegana con 11 voti favorevoli e 4 contrari, rafforza il sistema partecipativo e trova l'equilibrio tra investimenti e condizioni di lavoro per 250 lavoratori diretti.

“L’intesa - commenta il segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis - rafforza il sistema partecipativo e trova l'equilibrio tra investimenti e condizioni di lavoro. In continuità con quello firmato a Solaro lo scorso gennaio. Gli investimenti nel gruppo Electrolux stanno rafforzando l'ottimizzazione dei processi produttivi”. “Nell’accordo - prosegue Nobis - si definisce che le Commissioni paritetiche sull’organizzazione del lavoro contribuiranno attivamente alla migliore implementazione dei nuovi processi anche con l’obiettivo di coinvolgere i lavoratori di volta in volta interessati dai cambiamenti di organizzazione del lavoro, un aspetto quest’ultimo strategico sia per il buon successo degli interventi sui processi produttivi che nella valorizzazione delle professionalità ed esperienze di tutti i lavoratori, permettendo loro di sentirsi parte integrante, e non subire, il cambiamento organizzativo. Il coinvolgimento attivo dei lavoratori avverrà sia sull’installazione della terza linea in Genesi che nell’implementazione delle due linee esistenti”.

“L’aumento del gettito produttivo – spiega Alessio Lovisotto, segretario generale Fim Belluno Treviso - passa da 94 a 108 pezzi /ora e avverrà solamente al superamento di 600.000 pezzi/anno sulle stesse linee. Aspetto importante che supera quanto definito nell’accordo del 2019 che prevedeva un aumento della capacità produttiva su volumi stimati. Questo investimento permetterà l'ottimizzazione dei processi produttivi”.

Il made in Italy anche nell’elettrodomestico si qualifica sempre più per la capacità di gestire le fasi del processo oltre che per il design dei prodotti, tutelando l'occupazione, a prescindere da chi detiene la maggioranza azionaria delle società.

Nel suo complesso - concludono i due sindacalisti - l’accordo raggiunto è molto importante non solo per il sito ma per tutto il territorio, perché aumenterà gli occupati e continuerà a sostenere un indotto manifatturiero rappresentato da tante piccole aziende sul territorio di Susegana e nella provincia di Treviso”.