16/06/2023

Fedon, siglato l’accordo di rinnovo del contratto integrativo

Premio di risultato fino a 1.700 euro, welfare, misure per favorire la genitorialità, conciliazione vita-lavoro e previdenza integrativa

 

Premio di risultato fino a 1.700 euro, welfare, misure per favorire la genitorialità, la conciliazione vita-lavoro e la previdenza integrativa.
Fedon, siglato l’accordo di rinnovo del contratto integrativo aziendale scaduto nel 2019. Milena Cesca e Fabrizio Fontana, rispettivamente responsabili territoriali di Femca Cisl e Filctem Cgil, unitamente alle Rsu dell’azienda di Alpago, hanno firmato martedì scorso il rinnovo che sarà valido per tre anni. Nella mattinata di oggi, venerdì, si sono svolte le assemblee per illustrare i contenuti dell’accordo ai circa 200 lavoratori tra dipendenti e somministrati.

“È un accordo che guarda al futuro - spiegano Cesca e Fontana -, frutto di un lavoro che ha saputo portare elementi di miglioramento importanti sia negli aspetti economici che in quelli normativi e relativi ai diritti individuali, con novità pensate per aumentare la qualità della vita delle persone che lavorano e per garantire un maggior equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata, oltre che per assicurare un incremento del reddito. È il risultato del grande lavoro fatto dalle Rsu, che con la loro esperienza hanno saputo operare in sinergia tra loro e con l’azienda, per portare la contrattazione su livelli decisamente avanzati, in modo particolare ponendo una grande attenzione alla sostenibilità economica e sociale”.

Molte dunque le novità e i benefit per i lavoratori e le lavoratrici della storica azienda che produce astucci per occhiali, a partire da un provvedimento che rappresenta un unicum del settore nella provincia di Belluno. L’accordo prevede che, in caso di versamento volontario del lavoratore under 30 alla previdenza complementare, l’azienda versi per quattro anni un 1% in più rispetto a quanto normalmente dovuto, che sarebbe una cifra pari a quella destinata dal lavoratore al fondo pensione, solitamente l’1 o il 2% della retribuzione lorda. Un incentivo importante per spingere i giovani a iniziare da subito a costruirsi una pensione complementare.

Molte le misure di sostegno alla famiglia e alla genitorialità: l’azienda elargirà 1.000 euro in previdenza complementare alla nascita di ogni figlio dei dipendenti. Ma non solo. L’accordo prevede un giorno di paternità in più rispetto a quanto previsto dalla legge alla nascita di un figlio e due giorni di permesso aggiuntivi per chi ha ragazzi sotto i 13 anni. Il papà che decidesse di utilizzare il congedo di paternità, che è facoltativo, verrà inoltre premiato con un 10% in più di tempo di congedo in caso di utilizzo consecutivo. Sempre sul tema famiglia, è concesso il giorno di permesso per lutto anche in caso di morte dei suoceri. Aperture anche sul part time. Per quanto riguarda gli operai, l’accordo aumenta la percentuale di lavoratori che possono accedere al tempo parziale, passando dall’attuale 12% al 15% del 2025; per gli impiegati, si passa dal 12% al 13%.

Dal punto di vista economico, il primo aspetto migliorativo è la maggiorazione crescente degli straordinari del sabato, fino al 50% in più rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Aumentata anche la maggiorazione per la flessibilità oraria, che arriverà fino al 30% in tre anni (attualmente è al 22%).

Il premio di risultato passerà dall’attuale massimo erogabile di 450 euro ai 1.700 del 2025, con un 10% in più se convertito in welfare. Si baserà sul raggiungimento di una serie di obiettivi legati alla presenza in azienda, ma anche al risparmio energetico e alle buone pratiche ambientali. “Sul premio di risultato - spiegano Cesca e Fontana - è stato raggiunto un punto di avanzamento significativo, con un incremento che porterà a un sostanziale aumento, con nuovi obiettivi, ferma restando naturalmente la variabilità dello stesso. Importante l’attenzione alla sostenibilità”.

Le organizzazioni sindacali hanno messo molto impegno anche per incrementare l’aspetto della retribuzione, anche alla luce del contesto socio-economico, con importanti interventi di miglioramento e consolidamento. Ampliato il piano welfare per ciascun dipendente, con un pacchetto di welfare che prevede la gratuità della mensa aziendale a partire dal 1° luglio, un “carrello della spesa” con beni alimentari di prima necessità che sarà erogato ogni anno, prestiti agevolati garantiti dall’azienda per chi è in difficoltà economica, assicurazione vita, summer camp (una settimana di vacanza al mare per i figli), sostegno psicologico, check up medici e borse di studio per i figli. Per i dipendenti con 30 anni di anzianità l’azienda ha innalzato il valore del premio fedeltà, portandolo da 1.000 a 1.500 euro in welfare.

Grande attenzione infine al capitolo della formazione che va ad integrare e a recepire il “Piano strategico triennale per la formazione del settore” che il tavolo dell’occhialeria ha progettato come strumento chiave per la competitività dell’eyewear made in Italy e la tutela dell’occupazione nei territori coinvolti.