4/09/2023

Infortunio mortale sulla seggiovia del Padon, Paglini: “Necessarie procedure di sicurezza più severe e regole e pene più rigide”

A perdere la vita un tecnico della manutenzione di 57 anni

“Una conta infinita di morti caratterizzata da negligenze e superficialità. Servono procedure di sicurezza più severe per la manutenzione degli impianti e per tutti i cantieri, così come regole e pene più rigide per punire i responsabili delle morti e degli infortuni”. Queste le parole addolorate del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini alla notizia dell’infortunio mortale in cui ha perso la vita un 57enne di Livinallongo del Col di Lana mentre era impegnato nella manutenzione dell’impianto di risalita del Padon, nel comprensorio della Marmolada.

“Se sarà appurato che alla base della morte dell’uomo che stava lavorando su un palo della seggiovia vi è stato un errore di comunicazione - prosegue Paglini - ci domandiamo quale sia il valore della vita umana di un padre di famiglia di 57 anni che non farà più rientro a casa. Nell’era della comunicazione globale, non è accettabile che si possa morire per carenza di comunicazione tra soggetti che operano nello stesso cantiere, così come sono intollerabili negligenze, leggerezze o fretta nell’effettuare le operazioni di manutenzione, magari per esigenze di risparmio di tempo e di costi da parte delle aziende”.