2/10/2023

Infortunio mortale alla Canzian Inerti, Paglini: "Modello di sviluppo da cambiare"

La strage continua. Ha senso continuare con questo modello di sviluppo che include morti e infortuni nei ‘costi’ di produzione?

“Per quanto non passi giorno che non si sentano dichiarazioni scandalizzate per la carenza di sicurezza sul lavoro noi continuiamo inermi a conteggiare una lunga scia di morti. Un altro padre di famiglia che non tornerà più a casa". Queste le parole costernate del segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini alla notizia dell’infortunio mortale in cui sabato ha perso la vita un 48enne in un cantiere a Spresiano.

“Troppa superficialità nell’ordinare e applicare procedure di sicurezza - prosegue Paglini - evitare morti e infortuni sul lavoro non può essere considerato un modus operandi secondario, soprattutto nel settore dell’edilizia. Istituzioni, politica, associazioni datoriali e di rappresentanza, comunità intera devono porsi un interrogativo: ha senso continuare a produrre con questo modello di sviluppo che contabilizza implicitamente morti e infortuni nei ‘costi’ di realizzazione di prodotti e servizi?”

“Mentre attendiamo di capire cause e circostanze di questo ennesimo episodio mortale che vede coinvolte le cave - aggiunge il segretario generale della Filca Cisl Belluno Treviso Marco Potente - ci stringiamo forte a questa famiglia. Continuiamo a ribadire che in questo settore, per effetto dei bonus e dei pochissimi controlli, vi è stato, nel post Covid, tanto, troppo lavoro concentrato in un breve periodo e parallelamente pochissimi investimenti in rinnovamento di macchine e attrezzature. Investimenti che sono indispensabili per lavorazioni e ambienti di lavoro, soprattutto in un settore che è tra quelli con i più alti livelli di rischio".