31/01/2024

Aliquote Irpef in aumento: "No a tagli sui servizi pubblici o aumenti dei costi"

Paglini: "Serve maggiore impegno nella lotta all’evasione fiscale”


Aliquote Irpef in aumento, casse sempre più vuote anche nei Comuni trevigiani e bellunesi e rischio di aumenti anche consistenti per i servizi essenziali da parte degli enti locali: per Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, “è impensabile e inaccettabile che la riduzione dei trasferimenti statali abbinata alla crescita dei costi per l’energia e quindi di gestione dei servizi comunali vada a ricadere sulla popolazione e in particolare sulle fasce più deboli come anziani e famiglie monoreddito”.

Aumentare i costi di servizi basilari come quello per gli asili nido e le rette delle case di riposo non è la strada da seguire per garantire alle amministrazioni comunali funzionalità e stabilità finanziaria. “Non ci possiamo permettere in questo momento di rincari e difficoltà un ulteriore aggravio sulle spalle dei cittadini - commenta Paglini -, molti dei quali già alle prese con una sanità pubblica che fatica a garantire il diritto fondamentale alla salute e alla cura, con tempi di attesa non più rispettati per visite ed esami diagnostici”.

“Il rischio - prosegue il segretario generale della Cisl Belluno Treviso - è quello di un’emergenza sociale vera e propria: non si può pensare di far quadrare i conti dello Stato e dei Comuni solo agendo sulla leva del taglio della spesa e quindi dei servizi anziché su quella del recupero di entrate. La lotta all’evasione fiscale, in un Paese in cui - secondo gli ultimi dati diffusi dal Mef - appena il 53% degli italiani paga Irpef in modo più o meno consistente e di questi il 95% è rappresentato da dipendenti e pensionati, è l’unica strada da percorrere per garantire equità e recupero delle risorse necessarie ad evitare tagli lineari a livello nazionale e territoriale. Purtroppo va detto che questo Governo non sta mettendo in campo iniziative sufficienti per una seria e strutturata lotta all’evasione, grande e piccola che sia, a partire dalla messa a regime di un sistema fiscale che fissi con certezza doveri e diritti e che oggi invece lascia enormi margini di discrezionalità al lavoro autonomo di pagare quante e quali tasse preferisce. Non a caso, sempre secondo il Mef, il 70% dei redditi da lavoro autonomo sfugge all’imposizione fiscale”.

“Serve un impegno da parte di tutti, in primis da parte di chi governa, a livello sia locale che nazionale - conclude Paglini - per una battaglia comune contro l’evasione e per evitare che la scarsità di risorse impatti ancora una volta sulle fasce deboli”.