3/06/2024

Ristorazione Collettiva, 4 giugno sciopero nelle aziende aderenti a ANIR e ANGEM

Alle 11 presidio di Filcams e Fisascat di fronte all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso

Ristorazione Collettiva, martedì 4 giugno sciopero nelle aziende aderenti ad ANIR e ANGEM. Alla base della mobilitazione, a più di un anno dalla ripresa del negoziato per il rinnovo del Contratto Nazionale dei Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, la diffida delle due associazioni imprenditoriali ANIR e ANGEM a sottoscrivere accordi inerenti al comparto con le altre rappresentanze datoriali e avanzando la richiesta di costituire un tavolo negoziale specifico. Per risposta martedì 4 giugno in tutto il Paese sarà una giornata di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti della ristorazione collettiva.

Alla protesta, indetta dai sindacati nazionali di categoria, hanno aderito le Organizzazioni territoriali di FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL. In aggiunta, alle ore 11 della stessa giornata del 4 giugno sarà organizzato un presidio di fronte all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Queste, fanno sapere Filcams Cgil Treviso e Fisascat Cisl Belluno Treviso, le imprese aderenti alle due associazioni imprenditoriali e operanti anche nella Marca: Dussmann Service Spa, Serenissima Spa, Euroristorazione, Vivenda Spa, Gruppo Elior, Sodexo Italia Spa, Felsinea Ristorazione Srl.

“In un contesto economico ancora fortemente compromesso dall’impennata inflattiva degli scorsi anni e dal conseguente aumento del costo della vita, alcune imprese si dimostrano irresponsabili e inqualificabili nei confronti dei loro dipendenti, che non vedono rinnovato il CCNL scaduto nel 2021, strumentalizzando il confronto per il rinnovo”, riportano la posizione già espressa da FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL a livello nazionale i segretari generali delle Organizzazioni trevigiane Alberto Irone e Patrizia Manca.

“Il percorso avviato da tempo sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali – proseguono i vertici delle due Categorie – rischia di subire ulteriori rallentamenti a causa di tale ingiustificabile presa di posizione delle aziende e delle loro rappresentanze alla trattativa”.

“FILCAMS e FISASCAT – aggiungono i segretari generali Irone e Marca – hanno responsabilmente dichiarano lo stato di agitazione e il blocco di qualsiasi forma di flessibilità, aggiornando e confrontandosi in assemblea con le lavoratrici e i lavoratori rispetto alle azioni sindacali che verranno intraprese, a partire da questa prima giornata di sciopero alla denuncia a tutte le committenze pubbliche e private, al fine di tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che lavorano nel settore”.