24/11/2011

Lavoratori stranieri a lezione di sicurezza: seminario sabato 26 novembre a Monastier

"Viversicura": infortuni sul lavoro e migrantes

Lavoratori stranieri a lezione di sicurezza: seminario sabato 26 a Monastier

Treviso - Si conclude sabato 26 novembre, con una giornata seminariale, "Sicurezza per la salute", il progetto di formazione avviato dal Consorzio Provinciale Intesa nell'ambito di "Viversicura", campagna straordinaria di formazione in sicurezza della Regione del Veneto realizzata in collaborazione con la Cisl di Treviso e la partnership di Provincia, Anolf Treviso, Cisl regionale e Cittadinanzattiva della Marca. Obiettivo del progetto era quello di diffondere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, attraverso corsi di formazione, assistenza e consulenza, e seminari ad hoc. "Abbiamo puntato - afferma Gilberto Graziottin, direttore del progetto - a comunicare la sicurezza alle figure cosiddette deboli: disabili, stranieri e nuovi assunti, soggetti che necessitano di percorsi specifici e che più di altri hanno bisogno di essere formati e garantiti".

Alla Cisl trevigiana, in particolare, è stato affidato uno dei compiti più difficili: l'organizzazione e la realizzazione di un percorso di formazione per 44 lavoratori stranieri. L'intervento formativo proposto - 16 ore suddivise in quattro moduli, con tutor per la mediazione linguistica e culturale - aveva l'obiettivo di rendere i lavoratori stranieri consapevoli di cosa significhi lavorare in condizioni di sicurezza e di come adottare comportamenti corretti volti a tutelare la propria salute e quella dei colleghi. Gli ultimi dati resi disponibili dall'Inail e relativi agli anni 2008 e 2009 parlano chiaro: un infortunio su 4, in provincia di Treviso, colpisce un lavoratore straniero. 4.143 gli stranieri che hanno avuto un incidente sul lavoro nel 2009 su un totale di 15.139 infortuni. Nel 2008 gli incidenti sul lavoro sono stati 17.993; nel 2009 15.139 (-15,86%). 20 gli infortuni mortali nel 2008 e 6 nel 2009. "La diminuzione degli incidenti - spiega il direttore del progetto Graziottin - è determinata dal mutamento del mercato del lavoro e dalla crisi che ha colpito più duramente i settori a più alto rischio, ossia edilizia, legno e metalmeccanico. L'incidenza degli infortuni su addetti stranieri è più alta rispetto al peso che gli stessi hanno nel mondo del lavoro, perché i migrantes svolgono i lavori più a rischio e nelle imprese meno strutturate". "E' la prima volta - aggiunge Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso - che si organizza un percorso formativo sulla sicurezza rivolto specificamente a lavoratori stranieri, l'anello debole nella catena della sicurezza".

Lo scopo di "Viversicura - lavoratori stranieri non estranei alla sicurezza", il seminario che si svolgerà sabato 26 dalle ore 9 presso il Park Hotel Villa Fiorita di Monastier (Treviso) è quello di approfondire il tema della diffusione della cultura della sicurezza tra i lavoratori stranieri e il ruolo della mediazione culturale attraverso la responsabilizzazione delle associazioni di migranti, per l'affermazione del concetto di sicurezza sul lavoro anche tra questi lavoratori che sono impiegati in attività a maggior rischio. "Si tratta - afferma Franco Marcuzzo dell'Anolf Treviso - di un progetto importante che dimostra la disponibilità degli immigrati quando si sentono positivamente coinvolti nei processi che li riguardano". "Ci siamo sentiti parte attiva - aggiunge Diop Modou, presidente di Cittadinanzattiva, partner del progetto - e ci è stato riconosciuto un ruolo di prim'ordine".

Interverranno Gilberto Graziottin, direttore del progetto, Michele Noal, assessore provinciale al Lavoro, Franco Lorenzon, segretario generale Cisl Treviso, Antonio Soldera, presidente Cocopro Inail Treviso, Franco Marcuzzo, presidente Anolf Treviso, Diop Modou, presidente Cittadinanzattiva e Liliana Ocmin, segretario nazionale Cisl.

Treviso, 24 novembre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa