16/12/2011

Manovra, lunedì 19 dicembre lo sciopero generale nei servizi pubblici

Manovra, lunedì 19 dicembre sciopero generale nei servizi pubblici

Treviso, presidi davanti al Sant'Artemio, al Comune e agli ospedali

Treviso - Cambiare la manovra per assicurare equità. I "soliti noti", lavoratori pubblici per primi, non sono disposti a pagare da soli il peso del risanamento e quindi sciopereranno unitariamente. Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa hanno infatti indetto per lunedì 19 dicembre lo sciopero generale del lavoro pubblico per l'intera giornata lavorativa. Continua dunque la mobilitazione sindacale nazionale per tutto l'iter di approvazione della manovra con i presidi del Parlamento, per dare continuità alle iniziative sindacali a livello territoriale e regionale sulla politiche del lavoro e dello sviluppo, sulle politiche sociali, per il riordino della pubblica amministrazione, per la tutela dei redditi rispetto alle addizionali fiscali regionali e all'IMU, per la riduzione degli sprechi e delle inefficienze dei costi della politica e dei livelli istituzionali, per una liberalizzazione e riorganizzazione dei servizi pubblici locali.

"Il Salva-Italia - spiega Guido Marcati, segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl di Treviso - è fortemente iniquo per lavoratori dipendenti e pensionati e sconta l'inaccettabile assenza di confronto con le parti sociali. L'approccio esclusivamente finanziario alle manovre di finanza pubblica è sbagliato perché non è in grado di riportare all'efficienza le pubbliche amministrazioni che producono i servizi. La conseguenza? Innumerevoli sprechi. In provincia di Treviso saremo davanti agli ospedali e alle sedi della Provincia e del Comune con presidi e volantinaggi informativi". I 17 mila dipendenti pubblici della Marca incroceranno le braccia per l'intera giornata di lunedì. E se a Roma saranno davanti al Parlamento, a Treviso i presidi si svolgeranno davanti agli ospedali di Treviso, Castelfranco, Montebelluna e Conegliano (dalle 9 alle 11.30), davanti al Sant'Artemio, sede della Provincia (ore 8 - 9.30) e al Municipio di Treviso (9 - 11.30)

Al centro della mobilitazione unitaria, tante richieste: una riforma della previdenza che non sia scaricata sulle spalle di lavoratori e pensionati; misure che colpiscano per la prima volta evasione e grandi patrimoni; una riforma fiscale che alleggerisca la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e da pensione; una riqualificazione della spesa pubblica che consenta di trovare le risorse per la crescita e per il rinnovo dei contratti senza penalizzare ulteriormente il welfare locale e la sanità e che eviti pasticci sulla ristrutturazione delle istituzioni centrali e locali, come nel caso delle province; l'eliminazione degli ulteriori tagli alle autonomie locali; una riorganizzazione degli enti, anche quelli previdenziali (come il super-Inps), attraverso una vera contrattazione che garantisca la tenuta occupazionale e punti al miglioramento dei servizi e non a una mera operazione ragionieristica.

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Treviso, 16 dicembre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa