8/02/2011

Lavoratori di banche, assicurazioni e finanza a confronto giovedì 10 a Cimadolmo

Lavoratori di banche, assicurazioni e finanza a confronto giovedì 10 a Cimadolmo
Consiglio territoriale, i quadri sindacali della Fiba incontrano il Segretario generale Giuseppe Gallo
All'ordine del giorno il rinnovo del Contratto di categoria


Treviso - Il rinnovo del Contratto di categoria scaduto alla fine del 2010. Ma anche il recupero dell'inflazione e il modello di banca sul quale puntare per uscire dalla crisi. Sono i temi attorno ai quali si svolgerà giovedì 10 febbraio alle 9.30 al ristorante Al Vecio Morer di Cimadolmo (Treviso) il Consiglio territoriale della Fiba, l'organizzazione sindacale della Cisl che rappresenta e tutela i lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, delle authority e degli agenti della riscossione. I quadri sindacali trevigiani del più rappresentativo sindacato del settore finanziario della provincia (1800 gli iscritti) e il segretario provinciale Massimiliano Paglini incontreranno il segretario generale Giuseppe Gallo.

All'ordine del giorno, il rinnovo del Contratto di categoria, che nella provincia di Treviso riguarda 5000 addetti. "Il punto di partenza - spiega Paglini - è l'Accordo del 22 gennaio 2009 per la riforma degli assetti contrattuali. Da un lato, le imprese bancarie lasciano intendere che produttività e redditività di settore non consentiranno di prendere a riferimento l'Ipca, ossia l'indicatore più preciso per individuare il recupero della perdita del potere d'acquisto, dall'altro è in gioco la piena applicazione dell'Accordo del 2009 per un rafforzamento della contrattazione decentrata e la partecipazione dei lavoratori alla governance delle imprese".

In controluce, prosegue il segretario Fiba Cisl di Treviso, "un sistema fiscale inadeguato, che tassa allo stesso modo le aziende bancarie che non hanno contribuito a generare la crisi finanziaria, e che subiscono la difficoltà dell'economia reale, e le banche che hanno incentivato e alimentato la ‘finanza canaglia'". Con la Cisl, e con molte altre associazioni di categoria, la Fiba di Treviso promuove la campagna "Zerozerocinque" (www.zerozerocinque.it ) per la tassazione delle transizioni finanziarie affinché si frenino gli eccessi delle speculazioni finanziarie che hanno originato la crisi mondiale.

Per la Fiba è fondamentale una politica fiscale che incentivi la deducibilità delle perdite su crediti delle banche per togliere gli ostacoli al concedere credito a imprese e famiglie e rilanciare lo sviluppo. "Tassare la rendita finanziaria anziché i depositi dei risparmiatori - sostiene Paglini - colpire le speculazioni invece del certificato di deposito del pensionato consentirà di avere, oltre che un sistema fiscale più equo, anche un forte disincentivo a speculare sui mercati finanziari e una maggior attenzione e disponibilità nell'erogare credito". Per la Federazione Italiana Bancari e Assicurativi è necessario un nuovo modello di banca, un istituto che dovrà fare del territorio il cuore pulsante della propria attività, che oltre a remunerare l'azionista, possa mantenere e salvaguardare la rappresentatività di tutti i portatori d'interessi interagenti con l'impresa bancaria, affinché si possa guardare al futuro con investimenti e sviluppo dell'occupazione.

Su questo tema, le organizzazioni sindacali e Veneto Banca hanno siglato nei mesi scorsi un "Piano straordinario per lo sviluppo e l'occupazione " che fonda i propri cardini sulla capacità del Gruppo Veneto Banca di proseguire nell'espansione per linee interne e sull'impegno a sviluppare e stabilizzare l'occupazione che si creerà a seguito dell'espansione, anche in provincia di Treviso. Un contenimento distributivo, sul secondo livello della contrattazione per i primi quattro anni, per una sfida lanciata dal management che consentirà di creare, a regime, 400 nuovi posti di lavoro nei territori di appartenenza.

Per ulteriori informazioni: Massimiliano Paglini (Segretario Fiba Treviso) cell 392 9302037

Treviso, martedì 8 febbraio 2011