30/12/2011

Stop alla Pedemontana Veneta, preoccupazione della Filca Treviso

Stop alla Pedemontana Veneta, preoccupazione degli edili Cisl

Orrù (Filca Cisl): "Grandi opere necessarie per dare ossigeno alle imprese e nuove opportunità ai lavoratori"


Treviso - "Accogliamo con forte preoccupazione la notizia del blocco, da parte del Tar del Lazio, della Pedemontana Veneta: per l'edilizia trevigiana è davvero una brutta notizia". Non nasconde la preoccupazione Francesco Orrù, segretario generale della Filca Cisl di Treviso, la categoria che rappresenta i lavoratori delle costruzioni e dell'edilizia, per lo stop al progetto della Pedemontana Veneta, il cui cantiere è stato inaugurato poco più di un mese fa. Il Tar del Lazio ha infatti accolto il ricorso di un residente di Loria, dichiarando illegittimo lo stato d'emergenza nel settore del traffico e della mobilità nel territorio dei comuni di Treviso e Vicenza dichiarato dal governo. "Ci stiamo attivando - spiega Orrù - per chiedere un incontro urgente all'Ati Sis (l'azienda che si è aggiudicata l'appalto, ndr) per valutare attentamente la situazione alla luce di queste ultime novità".

A preoccupare il segretario generale della Filca Cisl Treviso è soprattutto l'impatto sull'occupazione di un eventuale stop al cantiere. "Si tratta - afferma Orrù - di un blocco che rischia di deprimere ancora di un settore, quello edile, dove dall'inizio della crisi sono stati persi 6.000 posti di lavoro. Per superare il momento di stagnazione c'è bisogno di grandi opere e, per la nostra provincia, i due lavori più grossi e importanti per far ripartire il settore sono la Pedemontana e la terza corsia dell'autostrada A4, opere in grado di dare ossigeno alle imprese trevigiane, con il sistema dei sub-appalti, e nuove opportunità ai lavoratori che in questi anni hanno perso il posto di lavoro".

Treviso, 30 dicembre 2011

Cisl Treviso
Ufficio Stampa