4/01/2012

Immigrati, dal 30 gennaio aumentano le tasse per i permessi di soggiorno: da 80 a 200 euro in più

Immigrati, aumentano le tasse per i permessi di soggiorno

Marcuzzo (Anolf Treviso): "Contributo odioso: è una tassa sull'integrazione"

Treviso - "E' un contributo odioso, discriminatorio, che marginalizza gli immigrati e che scarica sugli onesti gli oneri dell'inadeguatezza e inefficacia delle nostre leggi sull'immigrazione. E' come dire ‘i loro problemi se li risolvano loro', nonostante la crescente richiesta di riconoscimento di vero diritto di cittadinanza". Così il rappresentante dell'Anolf Treviso Franco Marcuzzo commenta l'entrata in vigore a fine mese della sovrattassa da 80 a 200 euro per i permessi e la carta di soggiorno degli immigrati residenti in Italia. "Gli immigrati, come tutti gli italiani - prosegue Marcuzzo - stanno già pagando duramente la crisi; ci mancava solo questa nuova tassa, un'autentica tassa sull'integrazione, su chi rispetta le leggi, su chi è onesto, particolarmente fastidiosa in una provincia come quella di Treviso che conta 100 mila stranieri residenti e che si vanta dell'alto livello di integrazione".

Il decreto 6 dell'ottobre 2011, firmato dagli allora ministri Giulio Tremonti e Roberto Maroni, prevede che in aggiunta ai 14,62 euro per la marca da bollo, ai 27,50 euro per il permesso in formato elettronico e ai 30 euro alle Poste Italiane per la spedizione del plico, dal 30 gennaio 2012 lo straniero maggiorenne che richieda un nuovo permesso o voglia rinnovarlo debba sborsare un ulteriore contributo di 80 euro per ottenere un permesso di durata da 3 a 12 mesi, 100 euro per uno da 12 a 24 mesi e 200 euro per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno) e per i casi particolari di permesso di ingresso di cittadini extracomunitari (dirigenti d'azienda, personale altamente specializzato, professori universitari, ecc). Saranno esentati dalla nuova tassa i permessi per i minori, per cure mediche e loro accompagnatori, per asilo, per richiesta asilo, per protezione sussidiaria, per motivi sussidiari e per coloro che richiedono l'aggiornamento o la conversione del permesso in corso di validità.

Le nuove entrate serviranno per finanziare il rimpatrio degli espulsi, per le spese di ordine pubblico e sicurezza, per il funzionamento degli sportelli unici e per l'attuazione dell'Accordo di Integrazione (Permesso a punti).

Treviso, 3 gennaio 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa