13/01/2012

Mancato rinnovo del contratto dei lavoratori delle aziende d'igiene ambientale privata: lunedì 16 e martedì 17 gennaio sciopero

Igiene privata: lunedì 16 e martedì 17 sciopero e presidi nella Marca

Lavoratori davanti alle sedi di Contarina e Sit dalle 4 alle 12

Treviso - Lunedì 16 e martedì 17 si consumerà l'ennesimo sciopero di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle aziende d'igiene ambientale privata a causa del mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre 2010. L'agitazione è stata proclamata da Fit Cisl, Fp Cgil , Uiltrasporti e Fiadel a livello nazionale in seguito alla rottura delle trattative. In entrambe le giornate i lavoratori del comparto nella Marca trevigiana daranno vita a presidi dalle 4 del mattino a mezzogiorno davanti alle sedi di Contarina, a Lovadina di Spresiano, e della Sit, a Vittorio Veneto (via Schiapparelli, presso autoparco).

"Lo sciopero segue quello dello scorso novembre - spiega Nicola Toffoli, segretario generale della Fit Cisl di Treviso -. Il comparto dell'igiene ambientale privata, che opera prevalentemente nella raccolta dei rifiuti e nello spazzamento delle strade dei piccoli e medi centri urbani, è in attesa del rinnovo contrattuale da un anno, in un contesto in cui le aziende chiedono sempre maggiori sacrifici ai lavoratori. La vertenza messa in atto non è solo per la tutela delle condizioni di lavoro, del salario e delle condizioni di salute e sicurezza, ma si è resa necessaria per costruire un settore efficiente, in grado di garantire una più elevata qualità dei servizi anche alla luce della liberalizzazione che avrà i suoi effetti di legge a partire dal prossimo mese di marzo".

"Il rinnovo del contratto, a tal proposito, assume un aspetto fondamentale - conclude Toffoli - per evitare che le tanto acclamate liberalizzazioni si trasformino in una ghiotta occasione per ‘'qualcuno'' che potrà avere la possibilità di sfruttare il sistema delle gare al massimo ribasso e la mancata applicazione dei contratti di riferimento del settore (FISE e Federambiente): a pagarne le conseguenze, sarebbero ancora una volta solo i lavoratori e le lavoratrici"

Treviso, 13 gennaio 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa