23/02/2012

La Giovine Italia, i colori delle future generazioni: ciclo di incontri a Caerano San Marco a partire da venerdì 24

La Giovine Italia, i colori delle future generazioni

Ciclo di incontri a Caerano San Marco a partire da venerdì 24

Treviso - Prende il via venerdì 24 febbraio alle 20.30 con la proiezione del film documentario nazionale "18 Ius Soli" il ciclo di incontri dal titolo "La Giovine Italia, i colori delle future generazioni" organizzato presso la biblioteca di Caerano San Marco da Anolf Treviso con il Comune di Caerano San Marco, Cittadinanza Attiva della Marca e con la collaborazione di don Bruno Baratto, referente veneto del Dossier Nazionale Caritas Migrantes.

La Giovine Italia è il nome che nel 1831 Giuseppe Mazzini, esule a Marsiglia, conferì al movimento politico e culturale finalizzato a trasformare l'Italia in una Repubblica democratica fondata sull'uguaglianza dove "tutti gli uomini di una nazione sono chiamati, per la legge di Dio e dell'umanità, ad essere liberi eguali e fratelli". Il diritto alla cittadinanza trova le sue radici in questa eredità culturale che contribuì alla formazione dell'Italia Unita. "Centocinquant'anni dopo - spiegano gli organizzatori - avvertiamo il bisogno di rinvigorire il significato autentico di tale diritto che rappresenta la premessa indispensabile per la costituzione di una moderna società civile".

Sul diritto di cittadinanza per i giovani immigrati si sono prodotte molte iniziative, diverse proposte di legge e grandi campagne. L'Anolf di Treviso con il Comune di Caerano San Marco e Cittadinanza Attiva ha organizzato il ciclo di incontri per discutere e analizzare il tema con grande attenzione, con il supporto di strumenti e persone qualificate e con il coinvolgimento delle comunità del territorio. L'iniziativa intende qualificarsi anche per la trasversalità dei punti vista, sia politici che religiosi.

Il primo appuntamento è venerdì 24 febbraio con la presentazione del film documentario nazionale "18 Ius Soli", prodotto in collaborazione con Anolf Giovani 2G, Associazione Amici di Giana, Cineteca di Bologna e Rete Together. "18 Ius Soli", premiato dall'Associazione Amici di Giana con il Premio Mutti, racconta 18 storie di ragazze e ragazzi nati e cresciuti in diverse parti d'Italia ma con origini asiatiche, sudamericane, africane. Sono ragazzi nati in Italia, figli di immigrati: studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e i nostri dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel Paese d'origine dei loro genitori né ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani. Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti affrontare, al compimento del diciottesimo anno di età, un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e d'identità.

 "Anolf - spiega Franco Marcuzzo, di Anolf Treviso - da anni promuove campagne e iniziative il riconoscimento del diritto di cittadinanza per i nati in Italia. La condivisione dei diritti e dei doveri fondamentali è la premessa per una autentica integrazione, in modo particolare nei Paesi europei che da mezzo secolo si definiscono baluardo della democrazia".

Si prosegue venerdì 2 marzo alle ore 20.30 con un dialogo aperto tra diverse appartenenze religiose, che coinvolgerà rappresentanti delle comunità cattolica, musulmana e ortodossa. Venerdì 9 marzo, sempre alle 20.30 si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Lingua Italiana: strumento di integrazione?", con Franca Da Re, dirigente scolastico (Ufficio Scolastico Provinciale), Simonetta Rubinato, parlamentare Pd, Giuseppe Covre, imprenditore e già parlamentare Lega Nord e Savino Pezzotta, parlamentare Udc ed ex segretario generale della Cisl.

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