10/03/2012

Igiene ambientale pubblica: lunedì 12 marzo lavoratori e lavoratrici in sciopero

Igiene ambientale pubblica: sciopero lunedì 12 marzo

Treviso - Da Treviso a Venezia per protestare contro le "liberalizzazioni selvagge" del Governo. La Fit Cisl trevigiana, la categoria che rappresenta, fra gli altri, gli addetti dei servizi ambientali, aderisce allo sciopero proclamato per lunedì 12 marzo dalle organizzazioni sindacali nazionali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel. Lunedì il comparto dell'igiene ambientale pubblica con contratto Federambiente si fermerà per l'intera giornata per protestare contro il Decreto sulle liberalizzazioni.

"Prevediamo - afferma Nicola Toffoli, segretario generale della Fit Cisl di Treviso - un'adesione importante: nella Marca trevigiana si contano circa 300 addetti ai quali è applicato il contratto Federambiente; la maggioranza di questi è distribuita tra Trevisoservizi e Contarina. Alle 7.30 partirà un autobus dal piazzale di Trevisoservizi (via Santa Barbara 46, Treviso) per portare i lavoratori e le lavoratrici fino a Piazzale Roma, a Venezia, da dove, alle 9, si snoderà il corteo della manifestazione organizzata unitariamente dalle segreteria regionali".

In un settore già messo a dura prova dai tagli del governo che hanno impedito alle aziende pubbliche di fare investimenti necessari, il Decreto n.1/2012 prevede una liberalizzazione selvaggia di tutti i servizi pubblici, nonostante i cittadini nel giugno 2011 avessero espresso attraverso un referendum popolare la loro contrarietà alla privatizzazione dei servizi pubblici.

"I lavoratori del settore - sottolinea Toffoli - sono preoccupati soprattutto per la mancanza di regole certe in merito alle modalità di esternalizzazione dei servizi e per le scarse garanzie sull'applicazione del contratto nazionale di settore". In queste condizioni, secondo la Fit Cisl, si rischia di dare il via a una giungla selvaggia, dove a farne le spese sarebbero i lavoratori e i cittadini con un probabile peggioramento del servizio.

Treviso, 10 marzo 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa