26/04/2012

Lavoro accessorio nel comparto agricolo, 8 ore di sciopero contro le proposte del Governo

Lavoro accessorio (voucher) nel comparto agricolo,
8 ore di sciopero contro le proposte del Governo
2.000 lavoratori a rischio nella Marca: manifestazione domani a Padova

Treviso - Otto ore di sciopero dei lavoratori del comparto agricolo per dire no alle proposte del Governo sul lavoro accessorio. Lo sciopero è stato dichiarato dalle segreterie regionali e provinciali di Flai Cgil, Uila e Fai Cisl. Manifestazione e presidio domani, 27 aprile, dalle 10, in piazza Antenore, davanti alla prefettura di Padova.

Il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro presentato al Senato dal Governo, nel definire il campo di applicazione del lavoro accessorio (art.11), lo estende a tutti i lavoratori agricoli e a tutte le imprese. "Con questa norma - fanno notare le segreterie territoriali di Flai Cgil, Uila e Fai Cisl - saltano tutti i "paletti", definiti con il precedente Governo, che coinvolgevano solo alcune categorie di prestatori d'opera (pensionati, studenti) e determinate attività lavorative considerate occasionali (piccoli lavori domestici, piccoli lavori di giardinaggio, realizzazione di manifestazioni sociali, sportive e culturali, lavori di emergenza dovuti a calamità naturali o di solidarietà)".

"Si tratta - proseguono le sigle sindacali - di una scelta priva di ogni logica e che penalizza il settore, dove il 90% della manodopera sono contratti a tempo determinato; l'aver alzato ai committenti il tetto di reddito da 3.000 a 5.000 € come importo massimo rischia di comprendere la stragrande maggioranza di lavoratori visto che questo importo corrisponde a 120 giornate di lavoro. In questo modo il Governo condanna alla totale precarietà un milione di persone a livello nazionale, mentre nel Veneto sono circa 25.000 i lavoratori e le lavoratrici che non potranno avere una pensione anche minima a fine vita lavorativa e nessuna garanzia per maternità e malattia".

I lavoratori a rischio nella provincia di Treviso sono ben 2.000. Per questo una nutrita rappresentanza di lavoratori trevigiani sarà presente alla manifestazione regionale di Padova. "La norma - spiega Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl di Treviso - colpisce duramente il settore agricolo in provincia di Treviso. Chiediamo alla politica locale di attivarsi per risolvere questo problema nell'interesse dell'agricoltura trevigiana, che rappresenta uno dei settori di primaria importanza nella nostra economia".

Treviso, 26 aprile 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa