3/05/2012

Primo maggio: Festa del Lavoro per superare insieme la crisi

Una festa del lavoro per superare insieme la crisi, per una buona occupazione, per lo sviluppo sostenibile, per la coesione sociale

Primo maggio unitario per Cgil, Cisl e Uil

Treviso - Cgil, Cisl e Uil anche quest'anno hanno celebrato insieme la Festa del Lavoro. La giornata del Primo maggio unitario ha preso il via dalle 10 con un corteo che si è snodato dalla stazione del capoluogo fino a piazza dei Signori, dove, alle 10.30, sono intervenuti i tre segretari generali Paolino Barbiero, Franco Lorenzon e Antonio Confortin. Mercato del lavoro efficiente per garantire una buona occupazione, fisco equo e crescita economica: sono stati questi i temi della Festa del lavoro 2012, che coincidono con le richieste rivolte dalle sigle sindacali al Governo per superare insieme la crisi, per garantire uno sviluppo sostenibile e la coesione sociale.

"La disoccupazione - spiegano Cgil, Cisl e Uil Treviso - si combatte attraverso politiche industriali che diano impulso ad uno sviluppo economico e produttivo che trovi radici nella qualità del lavoro, nella legalità e nella sostenibilità, e sia in grado di assicurare un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie, ai giovani e agli anziani. La contrattazione nei luoghi di lavoro parte proprio da questo presupposto. Investire sempre più sulla contrattazione significa, allora, valorizzare le professionalità dei lavoratori e le conoscenza dell'impresa, l'organizzazione del lavoro, l'etica imprenditoriale, lo scopo sociale del lavoro e dell'impresa".

"È necessario che il Governo mantenga ed estenda uno Stato Sociale inclusivo, fondato sul principio dell'equità fiscale, che garantisca diritti e tutele a lavoratori e pensionati, e offra l'accesso universale alle prestazioni essenziali per tutti i cittadini. La contrattazione sociale - secondo Cgil, Cisl e Uil - deve, a tal fine, qualificare ed estendere sempre più il rapporto con tutti gli enti locali, pubblici e privati, e con le multiutilities del territorio, in un rinnovato contesto di solidarietà e di sviluppo allo scopo di attivare economie di scala, di ridurre gli sprechi e valorizzare le risorse, anche ambientali, a disposizione, di eliminare la corruzione a tutti i livelli e i costi impropri che fanno capo alla politica e ai politici".