16/05/2012

I lavoratori edili della provincia di Treviso hanno un nuovo contratto integrativo

Sottoscritto il contratto provinciale dell'edilizia

Treviso - I lavoratori edili della provincia di Treviso hanno un nuovo contratto integrativo, sottoscritto il 22 marzo tra i sindacati di categoria Filca Cisl, Feneal Uil, Fillea Cgil e l'Ance. Soddisfatti i rappresentanti sindacali: "Malgrado la forte crisi che sta attanagliando il settore edile in provincia di Treviso, con calo degli addetti e massa salari di circa il 30% dal 2008 ad oggi - affermano Francesco Orrù (Filca), Mauro Visentin (Fillea) e Celso Bortolotto (Feneal Uil) - siamo riusciti a firmare questo importantissimo accordo che porterà benefici non solo economici ai lavoratori edili".

I dettagli del nuovo contratto sono stati illustrati dai tre rappresentanti sindacali questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sede trevigiana della Cisl. Fra le novità, un aumento in busta paga tarato sulle performance dell'impresa (da 20 a 50 euro mensili) e, spiega Francesco Orrù, segretario generale della Filca Cisl di Treviso, "l'accantonamento mensile in Cassa Edile dell'elemento variabile della retribuzione (E.V.R.), che entro febbraio viene poi pagato dalla Cassa direttamente al lavoratore".

"Molta importanza - prosegue Orrù -, con un'ulteriore valorizzazione degli enti bilaterali, è stata data alla sicurezza, con nuovo Rappresentante Territoriale della Sicurezza (RLST) e varie iniziative che le parti metteranno in atto per la prevenzione della cultura della sicurezza, e alla formazione continua con un occhio di riguardo ai lavoratori migranti. Il prossimo obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli attori sociali della Marca, dal presidente della Provincia, alla Camera di Commercio, fino all'Ance, per la firma di un accordo d'intenti che analizzi concretamente tutte le problematiche del settore edile, per un concreto rilancio". I numeri della crisi in provincia di Treviso sono eloquenti: -16,70% di imprese attive dal 2009 al 2011, con un calo dei lavoratori iscritti alla Cassa Edile pari al -17%.

"Le finalità del contratto - aggiunge Mauro Visentin, segretario generale della Fillea Cgil - sono volte al riposizionamento del settore edile, passando attraverso la riqualificazione delle imprese e dei lavoratori, anche grazie agli strumenti messi a disposizione del sistema della bilateralità. La sfida che abbiamo posto alle controparti, è quella di aumentare la qualità  delle imprese e del lavoro nelle imprese, costruendo un sistema volto alla penalizzazione di quelle realtà aziendali che tentano fraudolentemente di superare la crisi attraverso la concorrenza sleale, abbassando i costi aziendali a scapito dei diritti dei lavoratori".

"Essere riusciti ad intervenire sull'aspetto economico del contratto è un risultato importante per i nostri lavoratori. Un traguardo - sottolinea Celso Bortolotto, segretario generale della Feneal Uil di Treviso - soprattutto in questo momento difficile per il settore, che rappresenta un segnale positivo sul fronte della valorizzazione del lavoro. Con la sigla del contratto integrativo nuovi meccanismi andranno infatti a regolare annualmente la retribuzione, anche per mezzo di premi di risultato. Inoltre, il contratto integrativo mira a sviluppare la regolarità del rapporto di lavoro e, anche con l'accordo già stretto con la Provincia e il lavoro svolto in questi anni dagli enti bilaterali, pone sempre più l'accento sul tema della legalità degli appalti, della sicurezza in cantiere e sulla formazione dei lavoratori".

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Treviso, 16 maggio 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa