28/05/2012

Trattativa Billa, in mobilità gli 11 lavoratori del supermercato di Crocetta del Montello

Treviso - Supermercato Billa di Crocetta del Montello, in arrivo le lettere di licenziamento. Dopo il mancato accordo al Ministero del Lavoro sulla concessione della cassa integrazione straordinaria e dopo i numerosi interventi da parte del sindacato per evitare il licenziamento degli 11 dipendenti della filiale di Crocetta, arriva la dura presa di posizione della Fisascat Cisl trevigiana.

"Non capiamo la decisione aziendale - afferma Edoardo Dorella della segreteria Fisascat di Treviso - di non perseguire la strada di un accordo per una cassa integrazione che tutelerebbe maggiormente i lavoratori e che ci avrebbe dato il tempo di trovare una soluzione sul territorio per la continuità dei rapporti di lavoro in altre filiali o nello stesso supermercato una volta ceduto ad un'altra proprietà. Se verranno licenziati, come intende fare l'azienda, questi lavoratori avranno grandi difficoltà ad essere ricollocati in una eventuale riapertura del punto vendita, opportunità invece garantita se fosse stata loro riconosciuta la cassa integrazione. Ricordiamo che si tratta per la maggior parte di lavoratrici donne, con contratti part-time e con figli: è difficile che riescano a trovare lavoro in questo momento di crisi".

Sono sei, per un totale di 146 dipendenti, i punti vendita Billa sul territorio nazionale destinati a chiusura: San Cesario di Lecce, Porcia (Pordenone), Bassano del Grappa (Vicenza), San Giorgio in Bosco (Padova), Grezzana (Verona) e Crocetta del Montello, nel Trevigiano. Lo scorso 26 aprile, dopo 8 ore di discussione fra sindacati e azienda al Ministero del Lavoro, la Billa non ha voluto sottoscrivere alcun accordo per salvaguardare i livelli occupazionali attraverso il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Pertanto, i 146 lavoratori, compresi gli 11 impiegati nel supermercato di Crocetta, verranno licenziati, senza alcuna tutela e solo con l'indennità di mobilità prevista per legge. Le segreterie regionali di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uil Tucs in queste ore hanno chiesto un incontro urgente alla Regione per affrontare il problema.

"La Fisascat Cisl di Treviso - conclude Dorella - impugnerà in tutte le sedi i licenziamenti per tutelare i lavoratori e coinvolgerà in azioni di lotta tutti i dipendenti del Gruppo".

Treviso, 28 maggio 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa