10/06/2012

Referendum Codognotto Italia Spa: gli autisti accettano la riduzione dello stipendio

Codognotto Spa: gli autisti accettano la riduzione dello stipendio

Treviso - Questa mattina, sabato 9 giugno, si sono riuniti gli autisti della Codognotto Italia spa in un'assemblea indetta unitariamente da Filt Cgil e Fit Cisl di Treviso. Durante l'assemblea in cui le due Organizzazioni Sindacali hanno ribadito le diverse posizioni prese fino ad ora relativamente all'accordo aziendale, si sono svolte le votazioni attraverso le quali gli autisti, con circa il 70% dei voti favorevoli e il 30 % di voti contrari (nessun astenuto), hanno deciso definitivamente di accettare la proposta dell'azienda per la riduzione della parte variabile dello stipendio.

Dati alla mano, senza considerare l'impatto delle eventuali giornate di cassa integrazione, che presumibilmente a luglio verrà rinnovata, nel caso in cui un autista lavori il mese intero, la riduzione potrebbe dunque incidere per circa 70 euro/mese fino al 31 dicembre 2012, che poi si ridurranno a circa 50 euro/mese fino alla scadenza del contratto prevista per settembre 2013. La data di decorrenza dell'accordo non è ancora stabilita, nei prossimi giorni e comunque entro l'11 luglio ci sarà un nuovo incontro tra azienda e parti sociali per definire gli ultimi dettagli e procedere con la firma dell'accordo.

Per la Fit Cisl di Treviso, che non condivide la scelta di abbassare gli stipendi, è stata un'occasione di confronto corretto con la Filt Cgil sul piano sindacale, che ha trovato il logico epilogo con il consulto dei lavoratori. "Hanno scelto i lavoratori e le scelte vanno rispettate - dichiara Nicola Toffoli, segretario generale della Fit Cisl di Treviso -; questo è un segnale importante e significativo che i dipendenti hanno dato all'azienda, che ora dovrà onorare gli impegni presi affinchè la fiducia ripostale non venga tradita. Tutti, autisti compresi, però, si devono rendere conto che questa non può essere la strada per risolvere i problemi, e permane la nostra preoccupazione che determinate scelte abbiano dei contraccolpi negativi in un settore già in grande sofferenza".

Treviso, 9 giugno 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa