24/06/2012

Dimissioni del presidente del Tribunale di Treviso, Lorenzon: "Schiavon ha lavorato per risolvere problemi concreti"

Le dimissioni improvvise del presidente del Tribunale di Treviso

Lorenzon: "Schiavon ha lavorato per risolvere i problemi concreti di cittadini, lavoratori, imprese"

Treviso - "Le improvvise e inaspettate dimissioni del presidente del Tribunale di Treviso Giovanni Schiavon, per le modalità con cui sono avvenute, non possono passare sotto silenzio, specialmente da parte di un'organizzazione sindacale che ha avuto modo di conoscerne e apprezzarne l'attività". Sono le parole di commento di Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, alle dimissioni del presidente del Tribunale.

Lorenzon sottolinea il "costante impegno di Schiavon a far fronte alle progressive e strutturali carenze organizzative del Tribunale, sia attraverso la segnalazione dei problemi, sia con l'individuazione di concrete soluzioni, anche innovative, che hanno reso meno problematica l'amministrazione della giustizia nella nostra provincia". Va altresì rimarcata, secondo il segretario generale della Cisl di Treviso, "la sua personale disponibilità nell'affrontare nel modo più sollecito possibile i problemi giudiziari affidati alla magistratura trevigiana". "Ciò che tuttavia rimane come elemento qualificante dell'attività di Giovanni Schiavon - prosegue Lorenzon - è il costante sforzo di collegare l'attività giudiziaria con la soluzione dei problemi presenti nel territorio, in particolare sui temi dell'economia e del lavoro, con la non scontata attenzione a considerare la giustizia a servizio dei cittadini e non viceversa. Quando si parla di eccesso di burocrazia pubblica, si vuol sottolineare come gli aspetti procedurali siano spesso prevalenti rispetto alla soluzione dei problemi concreti dei cittadini, dei lavoratori, delle imprese. Di Giovanni Schiavon si può ben dire che ha voluto rovesciare questo sistema e, forse, questo non è piaciuto a qualcuno. D'altra parte è noto che spesso la Pubblica Amministrazione funziona più per la disponibilità personale di molti suoi dirigenti e dipendenti che per il formale rispetto delle disposizioni normative. Le quali tuttavia - a differenza dell'assunzione di responsabilità - offrono la certezza di non subire sanzioni, anche quando producono disastri economici e sociali".

"Se il presidente Schiavon - conclude Lorenzon - ha operato a favore dei cittadini assumendosi anche compiti non formalizzati ma - con questo - risolvendo problemi concreti, merita il nostro ringraziamento e non certo un trattamento sanzionatorio, un ringraziamento che sono sicuro che tutti coloro che lo conoscono condivideranno. Dal nuovo presidente del Tribunale di Treviso ci attendiamo una sensibilità sociale, una disponibilità, un impegno simile a quelli dimostrati da Schiavon".

Treviso, 23 giugno 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa