20/09/2012

21 settembre: Giornata mondiale dell'Alzheimer. Rorato (Fnp Treviso): "Tassa di scopo per aiutare le famiglie"

21 settembre: Giornata mondiale dell'Alzheimer

Rorato (Fnp Cisl Treviso): "Tassa di scopo per aiutare le famiglie"

Treviso - C'è la donna che, per pagare la retta della casa di riposo per il ricovero della madre malata di Alzheimer, non riesce più a pagare gli studi ai suoi figli. E l'anziano di 93 anni che, con una pensione di 1100 euro, non ce la fa a sostenere le spese per le proprie cure e quelle per il mantenimento della moglie, affetta dal morbo di Alzheimer, invalida al 100%, ricoverata in casa di cura. I drammi quotidiani dei familiari delle persone malate di Alzheimer bussano sempre più frequentemente alle porte degli Sportelli di segretariato sociale dei Pensionati Cisl, a Treviso, Castelfranco e Conegliano. "Le famiglie sono sempre più in difficoltà - afferma Geltrude Tonon della segreteria Fnp Cisl di Treviso - sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista psicologico. In questo periodo di crisi, i familiari sono costretti a tenere i malati a casa perchè non hanno la possibilità di pagare la retta della casa di riposo: il 70% dei malati di Alzheimer è assistito a domicilio e i servizi erogati dalle istituzioni sono insufficienti e del tutto sporadici, perché coprono solo qualche ora al giorno, mentre chi è affetto da questa malattia ha bisogno di assistenza giorno e notte, 24 ore su 24. Dov'è andata a finire la legge regionale sulla non autosufficienza, approvata nel 2009 dalla Regione, ma mai applicata? La legge, fra le altre cose, riconosceva a livello previdenziale il lavoro di cura svolto prevalentemente dalle donne".

Negli ultimi mesi si sono rivolti agli Sportelli dei Pensionati Cisl decine di cittadini per chiedere delucidazioni sulla gratuità della degenza in casa di riposo per i malati di Alzheimer. Una sentenza della Corte di Cassazione depositata lo scorso 22 marzo ha infatti sancito che le rette per chi è affetto dal morbo di Alzheimer vanno a totale carico del Servizio sanitario nazionale dato che il tipo di patologia non consente di fare distinzione tra spese per la cura e spese per l'assistenza, per la tutela del "nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana". "Moltissimi familiari di malati - spiega Tonon - si stanno rivolgendo a noi per chiedere come fare per far riconoscere questo diritto, ma purtroppo la sentenza, non essendo a sezioni riunite, vale esclusivamente per quel determinato caso, obbligando tutti gli interessati a percorrere lo stesso iter giudiziario con i relativi costi e tempi. Tutti gli interessati, in altre parole, dovrebbero fare ricorso e attendere l'esito dell'iter giudiziale". Tempi troppo lunghi e spese legali scoraggiano i più a intraprendere questa strada.

"Il numero dei malati di Alzheimer è destinato a crescere del 100% entro 30 anni nei Paesi industrializzati - afferma Francesco Rorato, segretario generale della Fnp Cisl di Treviso - e non si può continuare a chiudere gli occhi rispetto a quella che, se non affrontata, potrebbe diventare una vera e propria emergenza sociale. Al Governo chiediamo di applicare almeno le norme vigenti, ovvero la legge del 1983 da cui è scaturita la sentenza della Corte di Cassazione, ma, visto anche il necessario contenimento della spesa pubblica richiesto in questo momento, ci dichiariamo anche disponibili a ragionare e ad aprire un confronto con la Regione su un'eventuale tassa di scopo per dare risposte concrete ai malati e alle loro famiglie. Fra i tanti balzelli iniqui e ingiusti, forse sarebbe una delle poche tasse che i cittadini pagherebbero volentieri".

Treviso, 20 settembre 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa