31/10/2012

"Anche i commessi/e hanno una vita privata": giovedì 1° novembre manifestazione unitaria dei sindacati del commercio al Conè di Conegliano

"Anche i commessi/e hanno una vita privata"

Giovedì 1° novembre manifestazione unitaria organizzata dai sindacati del commercio al Conè di Conegliano contro le aperture festive selvagge

Treviso - "Anche i commessi/e hanno una vita privata". E' questo lo slogan scelto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Treviso per lanciare la manifestazione unitaria contro le aperture festive selvagge e senza regole che si svolgerà giovedì 1° novembre dalle 8.30 alle 11 davanti al centro commerciale Conè di Conegliano. Le sigle sindacali del commercio sono i promotori dell'iniziativa e invitano a manifestare assieme ai loro familiari tutti i lavoratori e le lavoratrici dei negozi, per difendere il diritto al riposo festivo e domenicale. L'appello a partecipare è rivolto anche ai consumatori, potenziali clienti dei negozi aperti la domenica e nei giorni di festa.

"Aprire i centri commerciali e i negozi nelle festività, oltre a tutte le domeniche - spiegano Luigino Tasinato della Filcams Cgil, Edoardo Dorella della Fisascat Cisl e Massimo Marchetti della Uiltucs Uil - non aumenta l'occupazione, peggiora le condizioni di chi nei centri commerciali ci lavora e non aumenta le vendite in una condizione di crisi come quella che stiamo vivendo in questi anni".

Le richieste dei sindacati trevigiani del commercio sono precise: una programmazione volta a limitare le aperture domenicali e a prendere in considerazione anche i servizi per le lavoratrici ed i lavoratori del commercio; limiti ad orari di lavoro sempre più lunghi, soprattutto la sera. Per questo, i sindacati chiedono ai Comuni e alla Regione di mettere in campo tutti gli sforzi possibili per avviare un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte (lavoratori, amministrazioni, consumatori e aziende) per una programmazione razionale e limitata delle aperture domenicali nell'interesse di tutti i soggetti.

"Chiediamo - proseguono i sindacalisti - anche ai consumatori di fermarsi a riflettere sugli effetti dello shopping domenicale, perché queste aperture illimitate non aumentano l'occupazione ma peggiorano le condizioni di lavoro. Molti pensano che il lavoro domenicale sia pagato meglio, ma ciò non è vero. Alcune catene della grande distribuzione hanno disdetto i contratti integrativi con l'intenzione di cancellare le maggiorazioni aggiuntive ed il capitolo messo in discussione nella contrattazione integrativa è quello di tutte le maggiorazioni domenicali. Inoltre da tempo il problema dei costi e' stato risolto assumendo con la domenica obbligatoria nell'orario di lavoro, quindi senza maggiorazioni".

Treviso, 31 ottobre 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa