5/11/2012

Sciopero dei medici di base, Lorenzon: "Iniziativa sproporzionata, fuori gli interessi privati dalla sanità pubblica"

Sciopero dei medici di base, Lorenzon:
"Iniziativa sproporzionata, fuori gli interessi privati dalla sanità pubblica"

Treviso - "Un'iniziativa di tipo conflittuale come uno sciopero di 51 giorni mi sembra decisamente sproporzionata rispetto al problema sollevato dalla Federazione dei medici di medicina generale". Protesta dei medici di base, Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, punta il dito contro la decisione della Fimmg di Treviso di proclamare uno sciopero dall'11 novembre al 31 dicembre per il mancato accordo con la Ulss 9 sui rimborsi per l'informatizzazione degli ambulatori e il programma per rendere più sicure le guardie mediche.

"Questioni certamente importanti per lo svolgimento della professione - afferma Lorenzon - ma la cui soluzione va trovata non nella conflittualità, ma nel confronto. Mi auguro che l'intervento del Prefetto, in questo senso, sia risolutivo. Se l'obiettivo comune è la maggiore efficienza del sistema socio-sanitario trevigiano, allora tutti, specialisti, infermieri, medici di base, devono dare il loro contributo. Forse è giunto il momento in cui il rapporto tra i medici di medicina generale e le Ulss diventi più organico e superi le contraddizioni che anche con questa conflittualità si sono evidenziate".

Entrando nei dettagli, Lorenzon ricorda inoltre che "il sistema dei rimborsi per l'informatizzazione è stato condiviso direttamente con i medici di base e, stando ai dati forniti dalla Ulss 9, sono appena 49 su 264 dottori in servizio quelli che non hanno mai inviato una ricetta elettronica: la maggioranza dei medici, dunque, sta seguendo l'impostazione condivisa con l'azienda socio-sanitaria".

Inoltre, aggiunge Francesco Rorato, segretario generale dei pensionati Cisl di Treviso, " non devono essere ulteriormente danneggiati i cittadini; rispetto alla nuova normativa bisogna fare un passo in avanti sulle medicine di gruppo per dare più accessibilità al servizio. Invitiamo pertanto i medici di medicina generale a stare dentro a una programmazione e a una governance pubblica, perchè l'interesse collettivo in materia socio-sanitaria è prevalente rispetto ai sia pur legittimi interessi di parte."

Treviso, 5 novembre 2012

Cisl Treviso
Ufficio Stampa